La Rizzoli nella collana Scrittori contemporanei della BUR ci fa conoscere una autrice francese che in patria ha ottenuto buoni successi e con i suoi libri ha vinto vari premi. Si tratta di Karine Giebel e del romanzo I morsi del buio (Les morsures de l'ombre, 2007) vincitore del Prix du Polar SNCF 2009.
Il protagonista del romanzo è Benoît Lorand, un giovane poliziotto, della polizia di Besançon che dopo aver aiutato una donna con l'auto in panne, l'accompagna a casa con la speranza di una avventura galante e dopo aver bevuto quanto la donna gli ha offerto si risveglia in una cella ricavata all'interno di un garage.
Lidya, la donna che lo tiene prigioniero vuole torturarlo sino alla morte e lui non sa il perchè.
Il motivo lo conosce solo la donna per un trauma che ha subito da piccola.
Del suo assurdo progetto ne è a conoscenza la sua psicologa, ma a quest'ultima Lydia racconta il tutto come se si trattasse di un sogno.
I colleghi di Lorand indagano freneticamente sulla sua scomparsa ma non hanno molto tempo per salvarlo dalla follia omicida della donna.
Karine Giebel, è nata nel 1971 a La Seyne Sur Mer. Dopo aver studiato diritto, ha fatto molti lavori tra cui la supervisione di stage, fotografo free-lance per un giornale locale, come stagionale in un parco nazionale e altri ancora.
Attualmente è un avvocato nel demanio pubblico e si occupa di appalti pubblici in una comunità urbana.
E' ritenuta una delle giovani promesse del noir francese e sta ottenendo grande successo nel suo Paese ed è tradotta in Spagna, Russia, Olanda. Con Terminus Elicius, suo romanzo d'esordio, ha vinto il Prix Marseillais du Polar 2005.
Aprire gli occhi e trovarsi in un luogo sconosciuto, buio, cinto da sbarre. La testa che pulsa, in bocca il sapore metallico del sangue, il vuoto nella mente: dove sono? Che ci faccio qui? È l'incubo in cui si risveglia Benoît Lorand, giovane comandante di polizia a Besançon. Ricorda solo di aver aiutato una donna con l'auto in panne, sul ciglio della strada. L'ha accompagnata a casa, ha accettato un bicchiere di vino sperando in qualcosa di più, e dopo… Dopo, Lydia – questo il suo nome – l'ha drogato, trascinato in cantina, chiuso a chiave in quella specie di gabbia per leoni dove adesso si appresta a torturarlo. Lentamente. Ma perché? Follia? Sadismo? Vendetta? Qual è il tremendo crimine per cui Lydia dice di volerlo punire? Mentre Benoît sprofonda sempre più nella violenza della sua carceriera, in città si scatena una disperata corsa contro il tempo per ritrovare il comandante ancora in vita. E intanto le lancette della follia di Lydia corrono sempre più veloci.
I morsi del buio di Karine Giebel (Les morsures de l’ombre, 2007)
Traduzione Mario Capello, BUR, collana Scrittori Contemporanei, pagg. 264, euro 9,50
ISBN 978-88-17-04146-1
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