Lo speciale Supersegretissimo Guerre Segrete celebra i 15 anni del Professionista in edicola e in libreria. È venuto il momento di tracciare una bio bibliografia del personaggio anche per chi lo ha conosciuto da poco e vuol farsi un’idea della continuità dell’esistenza di Chance Renard.
Le vicende del ciclo del Professionista cominciano molto prima della nascita di Chance Renard. Sono quattro infatti i racconti - inediti- dedicati a Stéphane Renard, bis-nonno di Chance e agente delle Brigate di Clemenceau detto "il Tigre" istituite nel 1907, a Parigi, per combattere il crimine con metodi moderni.
Stéphane arriva in Francia dopo una serie di burrascose avventure in seguito alle quali ha dovuto cambiare nome e nazionalità. Sappiamo che è di origini italiane e il suo vero nome era Stefano LaVolpe. Originario di Genova, l'ha combinata grossa e così lo pseudonimo s'impone. Ma, grazie ad amicizie coltivate negli anni nella Gendarmerie, si rifà una vita a Parigi e ottiene un lavoro nel quale non tarda a distinguersi.
“La morte porta il Borsalino”- racconto scritto per una mostra riguardante una mostra sul cappello Borsalino. Pubblicato nell’antologia ‘Borsalino, un diavolo per cappello, Robin edizioni, 2007- è stato riacquistato da Mondadori con il titolo ‘Tiro alla marsigliese’.
‘Gli artigli del drago rosso’– racconto inedito.
‘La banda Faroux’- racconto inedito.
‘L'affare Bastien’- racconto inedito.
Il progetto sarebbe di farne un volume unico. L'idea di base è ricreare la Parigi della Belle Epoque, un po' quella di Maurice LeBlanc ma anche vibrante delle suggestioni delle ‘Brigate del Tigre’, amatissima serie televisiva degli anni '70. Ci sono le società segrete orientali, gli anarchici e un episodio con spie alla Mata Hari e diplomatici austroungarici. Ne dovrebbe uscire un ritratto complessivo di una Parigi sempre affascinante legata in qualche modo alle vicende del moderno Professionista.
Stéphane si sposa, va in guerra e muore. Suo figlio Alain emigra in Belgio e si sistema presso una famiglia di birrai di Anderlecht. Sposato, conduce una vita senza avventure, non è il suo carattere. Il figlio Robert ( classe 1930), invece, è uno scapestrato. Subito dopo la guerra s'imbarca per l'Indocina in cerca di fortuna e là rimane, salvo alcuni brevi periodi di permanenza in Europa, sino al 1957.
Tornato in Belgio sposa Nadège Florimond di Anversa (nata nel 1941).
Nel 1961 hanno un figlio: Chance. In verità c'è anche un gemello ma questo lo scopriremo nell'episodio ‘Marea Rossa’. Robert, intanto, proprio non ne vuol sapere di mettere la testa a posto e, nei quindici anni successivi, è sempre in viaggio. Africa soprattutto. In questo periodo conosce Barontini, Rubattino, Ulisse Ursini,Unkonown, Bonifassio Cargese e un'infinità di altri personaggi che Chance avrà modo di incontrare. In particolare Robert si ritrova in Congo nel 1961, un episodio raccontato in flashback nel romanzo ‘Guerre segrete’ e adattato da una sceneggiatura originale di Sergio Altieri. Stanca del suo vagabondare e convinta che Robert non sarà mai un buon padre per suo figlio, Nadège divorzia nel 1975 e, due anni dopo, sposa Philippe Mermoud, un uomo tranquillo e con la testa a posto che, nel 1982, diventerà padre di due gemelle ( predisposizione congenita della mamma…). La seconda, tardiva, maternità compenserà un po' Nadège dell'allontanamento di Chance che, a ventun anni, scappa e si arruola nella Legione, inseguendo un sogno.
La passione per l'avventura, l'irrequietezza e la consapevolezza di essere sempre un outsider, Chance li ha coltivati nell'adolescenza ma ne ha scoperto anche il fascino sul letto di morte del padre, a Bruges. Qui, stroncato dalla malaria, Robert gli lascia tutto ciò che ha. Un ideale di assoluta libertà. E, attraverso i suoi diari, consegnati al giovane da Zeudy, la seconda moglie somala di Robert, farà scaturire la scintilla che porta Chance nella Legione.
Di questo periodo della vita di Chance sappiamo poco al di fuori di alcuni ricordi e accenni che emergono da successive avventure. Tre turni nella Legione sono molti. Grazie alla sua istruzione e alla fedeltà alla Bandiera Chance sembra avviato a una duratura carriera. Sappiamo che ha affrontato il battesimo del fuoco in Libano, ha partecipato a missioni in Ciad, in Cambogia ma, soprattutto, ha fatto parte di una task-force internazionale in Thailandia nel corso di un'operazione che si rivelerà fondamentale per la sua esistenza e verrà raccontata nei dettagli in ‘La notte dei mille draghi’. Combatte anche durante la prima guerra del Golfo e svolge missioni in Guyana per la Legione.
Le avventure del Professionista – e l'acquisizione del suo ‘nom de guerre’ – cominciano nel 1995. Qui di seguito sono riportate in ordine cronologico secondo i tempi in cui si sono svolte.
‘Raid a Kouru’ – romanzo - prima edizione in Segretissimo - ristampato in versione riveduta e corretta con il titolo ‘Commando ombra’ in TEA.
La seconda versione è quella definitiva. Rivisto nel linguaggio, il romanzo s'allunga di qualche capitolo e sviluppa alcuni tratti lasciati un po' irrisolti nella prima versione. C'è tutta la disillusione verso la Legione come istituzione, intuiamo la figura del padre e conosciamo alcuni comprimari. Barontini, Sylviette e Peter Handerhof che, nei primi episodi, si rivelerà un fido compagno di lotta. Ovviamente su tutti troneggia il Marsigliese, Auguste Volfoni, l'arcinemico manipolatore, quasi un'icona del genere. Le radici corse provenienti da altri romanzi (‘Lacrime di Drago’, ‘Pista cieca’, ‘Giungla mortale’) sono evidenti.
‘L'eredità Cargese’- romanzo- prima edizione in Segretissimo- ristampato in versione riveduta e corretta con il titolo ‘Corsican option’ in TEA.
Qui un gran lavoro sul linguaggio. In verità fu un episodio originariamente scritto molto in fretta. Parigi diventa più definita, cambiano diversi personaggi(Lindsey diventa Oxana e il cattivo Soldati prende il nome di Cairo Valera). L'ultima parte dalle Bahamas si sposta alle Cayman e si sviluppa in una conclusione quasi completamente diversa. Un restiling severo per un episodio che, alla fine, è il modello per molte e forse più riuscite vicende successive, meno militaresche della prima storia e più basate sull'intrigo. Conosciamo Elena Marconero che tornerà in un episodio molto successivo e ritroviamo Barontini e Peter assieme al legionario spretato Druillon.
‘Appuntamento a Shinjuku’- romanzo- prima edizione su Segretissimo - ristampato in versione riveduta e corretta con il titolo ‘Yakuza connection’ in TEA.
Certamente il più riuscito della prima serie. Torno a giocare in casa, cioè in Oriente, ma non solo. Un'avventura compatta che chiude, ma solo momentaneamente, i conti con il Marsigliese. Inizio shock con la morte di Peter, poi l'inserimento di Mimy Oshima, uno dei personaggio più graditi al pubblico. C'è Beirut, ma soprattutto il Giappone con un richiamo evidente agli attentati con il sarin nella metropolitana. Non cambia molto tra la prima e la seconda versione. Attenzione nel linguaggio, qualche dettaglio in più su Tokyo e un paio di scene che danno maggior respiro a un'avventura alla fine piuttosto jamesbondistica, nel senso migliore del termine...
‘Fuga da El Diablo’- romanzo- prima edizione su Segretissimo - ristampato in versione riveduta e corretta con il medesimo titolo per TEA.
Era già buono così. Corrette solo alcune locuzioni spagnole e curata un po' di più l'ambientazione che era già molto Miami Vice. Curiosamente la sequenza dell'inseguimento a Chinatown ispirata a una sequenza cinematografica di Jade di Friedkin fu notata e citata da Carlo Lizzani. Torna Sylviette prigioniera nel carcere in una sezione tutta sua molto blaxpliotation, e fa una breve comparsa Druillon in un capitolo aggiunto. Fondamentale è l'incontro con il Dipartimento operazioni speciali, la branca e deviata della CIA che diventerà la nemesi di Chance negli anni a venire.
Morire a Kowloon- romanzo- prima edizione su Segretissimo- ristampato in versione riveduta e corretta con il titolo La notte dei mille draghi per TEA.
Un episodio fondamentale per tutta la saga. Decisamente il più lungo e il meglio riuscito con il flashback sulla missione ambientata nel 1987 in cui facciamo la conoscenza di un'altra nemica storica, Shaibat. Compaiono però - in un'intricatissima avventura che ha qualcosa di Apocalypse Now ma anche della Talpa- altri comprimari importantissimi. Fang Sing Ling e sua figlia Gwendoline Gordon, Abram Jefferson, Nastassja Fyodorova, tutti destinati a formare l'ossatura dei personaggi di contorno nelle serie successive. Questo episodio dà sviluppo al secondo ciclo di storie del Professionista, scritte con maggior cura e con trame decisamente più articolate. Nella riedizione un ottimo lavoro suggerito dall'editor per piallare via quegli aspetti un po' fumettistici e marcati della versione da edicola.
Il grande colpo del Marsigliese- romanzo- prima edizione su Segretissimo-Ristampato nel mese di aprile 2007 con il titolo Il tesoro dei Lupi in TEA.
Ritorna il Marsigliese cui è dedicato un lungo flashback ambientato nel 1943 sul fronte russo. Originale l'idea della tribù di Apache alla ricerca del tesoro nazista nell'Artico. Incontriamo per la prima volta l'ex commilitone di Chance, Tiburon Nunez e poi c'è Nastassja, suo nipote Nikolai e facciamo conoscenza con un altro gruppo di arcinemici del Professionista, i neonazisti dell'organizzazione dei Lupi Mannari. A San Pietroburgo cominciamo a conoscere la mafia Dolgoruki con il clan Gurdjeff.
Marea rossa- romanzo – prima edizione su Segretissimo- La TEA lo ha ristampato nel 2008 con il titolo Il Veleno Del Cobra.
Episodio che è un omaggio alla grande narrativa di spionaggio della tradizione di Segretissimo. Inizia in maniera inaspettata con… la morte del Professionista. Scopriamo che in verità l'uomo ucciso a Tirana è il suo gemello e da qui si apre una parentesi in cui conosciamo la famiglia del Professionista. Intanto in Giappone torna Mimy Oshima più scatenata che mai. Le loro strade si ritroveranno in India. Qui conosciamo Jacques Bruce, amico del vecchio Renard e scrittore dei romanzi dello Specialista. Finale molto jamesbondistico con assalto alla caldera sottomarina ma il pezzo forte è la presenza di una nemica storica di Chance. Marny Bannister inizia un miniciclo personale. Una nemica da far rizzare i capelli.
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