Nella collana Piemme LineaRossa dedicata alla presentazione di thriller ad alta tensione, almeno questa riteniamo sia la missione della collana dopo aver letto i primi titoli usciti sotto questa etichetta, ecco un nuovo titolo: Caro Caino (Querido Cain, 2006) dello scrittore spagnolo Ignacio Garcia-Valino.
Di questo autore è stato già tradotto un suo romanzo: Le due morti di Socrate (Sonzogno, 2007), un giallo storico brillante e intelligente.
Con il presente romanzo, lo scrittore cambia totalmente registro e presenta un thriller psicologico dove le figure principali sono un ragazzino molto particolare e lo psicologo che cerca di curarlo.
Tutto inizia quando i genitori di Nico, si rendono conto che il loro figlio fino a ieri quieto e solare è cambiato drasticamente e ne è prova anche la morte orrenda del loro cane, avvenuta sicuramente per mano del ragazzo.
Decidono di affidare il ragazzo alle cure di Julio, uno psicologo. Questi si trova di fronte a un caso molto difficile di persona votata quasi completamente al male e riesce a stabilire un contatto con il ragazzo attraverso il gioco degli scacchi.
Un gioco in cui Nico è particolarmente versato, inizia così una partita tra medico e paziente in cui si intrecciano varie strategie con il dubbio di Julio di essere lui il "manipolato".
E se non è possibile scoprire in tempo il terribile segreto che porta dentro di se il ragazzo, forse questo potrebbe costare la vita a persone innocenti.
Ignacio Garcia-Valino è nato a Saragozza nel 1968, è psicologo dell'età evolutiva e scrittore. È autore di numerosi romanzi, molto lodati dalla critica, e vincitori di alcuni dei più prestigiosi premi letterari spagnoli, tra cui il premio Ciudad de Torrevieja, il secondo premio letterario per importanza in Spagna.
Caro Caino è il suo ultimo romanzo.
Nico ha dodici anni, ma non è più quel bambino solare e affettuoso che tutti amavano per la sua docilità e il suo buon carattere. L'adolescenza, si sa, è un'età difficile, piena di infelicità e contraddizioni, ma i suoi comportamenti sono difficilmente codificabili come semplicemente insoliti. C'è qualcosa di più in lui, qualcosa di inafferrabile e di inquietante, tanto che, una sera, quando i genitori, tornando a casa, trovano il salotto pieno di sangue e il corpo senza vita del cane nel letto del padre, decidono di chiedere aiuto a uno psicologo. La terapia inizialmente è difficilissima, ma Julio, lo psicologo, è affascinato dal caso. Non gli è mai capitato di trovarsi di fronte a qualcuno che rivelasse una simile inclinazione al male.
Pian piano, però, con l'aiuto del gioco degli scacchi per cui Nico sembra particolarmente dotato, Julio ha l'impressione di essere riuscito a scalfire la barriera dietro cui si era rifugiato il ragazzo. Gli scacchi sono un mezzo per conquistare la fiducia di Nico, per insegnargli a rispettare l'avversario, ad assumersi la responsabilità delle proprie scelte.
Ma dovrà ricredersi, quando si accorgerà di essere stato manipolato, esattamente come una pedina di quel gioco con cui sperava di guarirlo, e quando le menzogne di Nico si trasformeranno in una spirale di violenza di cui lui stesso diventerà la prima vittima.
Caro Caino di Ignacio Garcia-Valino (Querido Cain, 2006)
Traduzione Paola Olivieri, Edizioni Piemme, collana Piemme LineaRossa, pagg. 432, euro 18,00
ISBN – 978-88-384-9926-5
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