Inauguriamo con Barbara Baraldi questa nuova Rubrica: Istruzioni per l’uso. L’idea è fingere di trovarci in una farmacia. Anzi, una far-MAGIA, un luogo incantato dove i libri, come farmaci, possono curare anche i mali più bislacchi, quelli che apparentemente non si manifestano con effetti esteriori visibili: noia, solitudine, tristezza, accidia, rodimento interiore, stato lunatico, etc. Oltre al piacere vero e proprio della fruizione, si conferirebbe alla lettura un portento in più, la capacità di toccare i sensi, lo pneuma vitale, e il divertimento sarebbe unito al benefico effetto. A rigor di logica, quindi, l’autore diventerebbe una sorta di stregone, di alchimista della parola scritta.
La nostra prima alchimista ha tutte le carte in regola per essere definita tale, l’aura di mistero e fascino che lascia al suo passaggio è confermata dalle testimonianze dei suoi molti fan: Barbara Baraldi. É un’artista a tutto tondo: nasce come modella e fotografa, passa dalle arti visive a quelle letterarie trasportando nella scrittura il suo bagaglio immaginifico, non tralascia la passione antica della creazione di gioielli impreziositi dal potere delle pietre. Sorride quando le diciamo che il suo libro Lullaby potrebbe essere un medicinale e trovarsi nella nostra particolare farmacia e, senza esitare, compila le istruzioni per il suo bugiardino.
Lullaby è un noir ma è anche un romanzo gotico che intreccia i personaggi di un paese non nominato -prototipo di un qualsiasi paese del mondo- con le inquietudini che ammorbano le esistenze. Qui la recensione:
http://www.thrillermagazine.it/libri/9410/
Denominazione: Lullaby
Autrice: Barbara Baraldi
Editore: Castelvecchi Editore, 2010
Pag: 232
Euro: 15
Se questo libro fosse un farmaco sarebbe:
Una pillola per alzare la pressione.
Composizione ed eccipienti:
Un paese, l’atmosfera soffocante della provincia, segreti e bugie, un aspirante scrittore e una liceale dalla vita turbolenta, una colonna sonora nostalgica che va dai Cure a David Bowie. Un primo omicidio, a cui ne seguiranno altri.
Indicazioni terapeutiche:
Utile contro stati di sonnolenza, bassa pressione, noia.
Consigliato a tutti, benefico per:
Chi è alla ricerca di emozioni e di un brivido lungo la schiena.
Controindicazioni:
Limitare l’uso ai pazienti cardiopatici.
Posologia, da leggersi preferibilmente:
Leggere d’un fiato, preferibilmente dopo il tramonto.
Effetti indesiderati:
Può creare dipendenza… e qualche amico immaginario.
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Articolo a cura di Marilù Oliva
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