A giugno, Lorenzo Bartoli e Roberto Recchioni vareranno una maxi-serie di 24 numeri, Detective Dante. Sarà un hard-boiled, quasi un picchiaduro, ma con un punto di partenza secondo gli autori abbastanza originale. Le storie infatti seguiranno, metaforizzandoli, i canti della Divina Commedia. Il protagonista, un detective del Dipartimento Rapine e Omicidi, attraverserà Inferno, Purgatorio e Paradiso della propria esistenza, incontrando figure abbastanza archetipiche che si rifaranno, almeno per assonanza, a quelle eternate dall'Alighieri. Alle matite e alle chine vedremo Elisabetta Barletta, Cristiano Cucina, Werther Dell'Edero e molti altri.
Le notizie trapelate fino a questo momento svelano che la serie sarà organizzata su tre archi narrativi, dedicati ognuno a una delle tre cantiche dantesche; I tre archi narrativi rappresenteranno non solo tre fasi ben distinte delle vicende di Henry Dante ma anche tre momenti diversi della sua vita (tra il numero 8 e il numero 9, per esempio, passano 6 anni).
Il genere sarà un action/noir abbastanza cupo, ma con alcune incursioni in territori di confine. Il primo numero sarà un action senza respiro, una specie di Distretto 13 in salsa cinese (inteso come cinematografia di Hong Kong); il secondo, più squisitamente noir, molto vicino a certi temi Hammettiani; il terzo più investigativo, nella tradizione dei romanzi di Connely. Nonostante Detective Dante sia un fumetto "classico" non sarà del tutto esente da elementi inusuali, a cominciare da un fantasma che sarà un elemente fisso e fondamentale delle vicende di Dante.
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