Dal 27 marzo al 16 ottobre, per sette pomeriggi, Viterbo si tingerà di GIALLO con un gruppo di 40 scrittori che arrivano nella “città dei Papi” per parlare di GIALLO in un contesto ormai giunto ad un incredibile traguardo storico. Le loro preferenze, le abitudini letterarie come lettori e come scrittori, uno sguardo agli altri autori e al mercato editoriale, i vari generi da ogni punto di vista. Accomunati dal GIALLO, ognuno degli scrittori porterà il suo contributo personale (vedi notizie/9509/).
Il 27 marzo dalle ore 17,00 alle 19,00 interverranno Claudia Catalli, Alessandro Maurizi, Massimo Mongai, Pasquale Pede, Mario Quattrucci, Maurizio Testa.
A cura di Federica Marchetti
c/o U.P.T.E. in Via del Giglio, 3; 01100 Viterbo; n. tel. 0761-223548; e-mail: universitapopolarevt@libero.it. SITO: www.upte.it.
Perché Giallo? Le preferenze, le abitudini letterarie come lettori e come scrittori, uno sguardo agli altri autori e al mercato editoriale, i vari generi da ogni punto di vista. Accomunati dal GIALLO, ognuno degli scrittori porterà il suo contributo personale.
Ovunque si leggono mystery e anche l’Italia, che legge poco, preferisce il GIALLO. La letteratura tout court non ha quasi mercato mentre il popolo dei giallisti e giallofili aumenta di giorno in giorno. Thriller, noir, legal, medical, gialli classici, metropolitani o di provincia, archeologici, storici, ambientati al sole o al ghiaccio del nord, spy story, per ragazzi: ce n’è per tutti i gusti. Gli editori creano collane, scoprono giovani talenti e sperano di lanciare nuovi casi letterari. Nonostante la continua pressione della cronaca nera, i lettori hanno voglia, sì, di delitti, ma risolti da eroi che restituiscono loro almeno la speranza del lieto fine.
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