È uscito nel mese di dicembre 2009 nella collana della casa editrice modenese Panini Comics 100% Marvel, eleganti e corposi volumi che presentano alcune delle più belle proposte della recente produzione a fumetti dell’americana Marvel Comics, Spiderman Noir, prima miniserie della serie Marvel Noir, che cala il noto supereroe nel contesto della New York nel periodo che segue la grande depressione del ‘29.
Questo racconto, scritto da David Hine e da Fabrice Sapolsky, disegnato dall’italiano Carmine di Giandomenico e pervaso da atmosfere hard boiled degne dei più famosi film di John Huston e dei migliori romanzi di Raymond Chandler e Dashiell Hammett, presenta tutti i personaggi che hanno reso famoso l’universo di Spiderman anche se con caratteristiche e connotazioni diverse da quelle della serie mensile.
New York è infatti in mano a Norman Osborn, detto il Goblin, boss della malavita che tiene la città sotto scacco con l'aiuto dei suoi scagnozzi tra i quali spiccano Kraven, addestratore di bestie proveniente dalla Russia, e l'Avvoltoio, un freak cannibale che è stato chiuso per anni nella gabbia di un circo.
Per quanto riguarda i buoni facciamo quasi subito la conoscenza di May Parker, agitatrice sociale che, dopo la morte del marito Ben, fa di tutto per muovere le coscienze del popolo, e di suo nipote Peter.
La storia però ruota intorno a Ben Urich, reporter di cronaca nera del Daily Bugle, personaggio gestito davvero bene da Hine con i suoi punti di forza e le sue debolezze, che se solo volesse potrebbe cambiare il destino della città, ma forse ha troppo da perdere.
O non vuole perdere quel poco che ha.
Interessanti e di spessore sono anche i personaggi secondari come, tra i tanti, una sexy ed elegante Felicia Hardy, proprietaria del locale peccaminoso Il Gatto Nero.
Per quanto riguarda la miniserie, composta originariamente da quattro numeri, possiamo affermare che la storia è bella ritmata ed interessante, ricca dei classici cliché che si ritrovano nei romanzi e nei film noir, con colpi di scena che non ti aspetti fino al finale.
Le caratterizzazioni dei personaggi date da Hine sono sorprendenti e ben riuscite e la vicenda non è lineare né scontata, ma intrigante ed appassionante.
L'unica pecca sono i disegni di Carmine Di Giandomenico le cui matite sono forse più adatte a miniserie come Giulio Meraviglia e La dottrina piuttosto che a storie di supereroi.
Nel complesso però Spiderman Noir resta una serie che si attesta su buoni livelli e di cui è consigliata la lettura oltre che agli appassionati di fumetti di supereroi anche a quelli di buona letteratura noir.
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