Segretissimi esce in un anno importante per la narrativa di spionaggio in Italia. 50 anni della gloriosa rivista Segretissimo (1960-2010... mica da ridere...) e sì diciamolo anche i 15 anni del Professionista arrivato a 28 episodi della serie regolare. Segretissimi è un libro da collezionare e tesaurizzare sia per la veste grafica più che accattivante, sia per il ‘succo’ delle informazioni che contiene. Il cinema jamesbondistico è quasi un capitolo dimenticato tra i tanti revival ma testimonia una stagione frenetica e gloriosa del cinema europeo e non solo italiano. Per Daniele Magni dopo Cinici, infami e violenti e Contaminations un altro capitolo della sua personale enciclopedia del cinema di genere, lavoro certosino e importante per tutti quelli che credono nel cinema come fabbrica di emozioni. Gli rivolgiamo quindi qualche domanda per conoscere l’autore oltre che l’opera.

Presentati e rivelaci le tue passioni, il tuo percorso nel mondo dell’intrattenimento possibilmente con aneddoti orripilanti.. letture, influssi cinematografici... insomma rivelaci le tue perversioni filmico-letterarie ehehh

La mia prima grande passione sono i fumetti. Da bimbo rompevo i maroni ai miei perché volevo (dovevo!) fermarmi a spulciare ogni edicola che incontrassi sul mio cammino (e negli anni '70 le rivendite erano una goduria, piene com'erano di buste-offerta con i resi di qualunque fumetto). Compravo di tutto, tranne quello che leggevano tutti. Ho sempre preferito la roba strana, le produzioni minori: a Tex preferivo Judas o Jesus, Topolino lo snobbavo a favore di Tiramolla e Geppo. Magnus e i suoi personaggi miti assoluti! Volevo diventare fumettaro. Per cui liceo artistico. Per cui Scuola del Fumetto (serale, durante il dì facevo un lavoro noiosissimo). Per un periodo sono stato disegnatore/sceneggiatore semiprofessionista, poi ho capito che i comics è più divertente leggerli! Così mi sono buttato sull'altro interesse forte (insieme alla musica): il cinema.

E anche in questo caso, ho sempre avuto grande attenzione per tutte le produzioni minori: quante ore passate in sale cinematografiche di periferia e di terza visione, tra rassegne improbabili e festival scalcagnati, a ciucciarmi Godzilli, Brus Li tarocchi, horroracci e postatomici made in Cinecittà. Per fortuna, con Bloodbuster, tutta questa "cultura" accumulata sta trovando vie di sfogo....

Veniamo a Segretissimi. Come è nata l’idea di questo libro?

Segretissimi nasce come sono nati i suoi fratellini prima di lui e come è nato il negozio-chioccia: dalla passione insoddisfatta. Bloodbuster è stato aperto perché non esistevano shop completamente dedicati alla roba che piaceva a noi; i nostri volumi sono concepiti per cercare di fare ordine tra generi cinematografici dimenticati o poco conosciuti, dalle filmografie convulse e di qualità parecchio discontinua, su cui non esiste una bibliografia soddisfacente. E' un hobby con cui ci prefiggiamo di dare una mano ai fan del cinema popolare alla ricerca di informazioni un po' più organiche rispetto al mare dispersivo di Internet.

Non facile reperire il materiale su questo genere. Anche la ricerca deve essere stata un’avventura. Racconta un po.’..

La lavorazione è durata due anni (tempo standard per le nostre produzioni), durante i quali ho contattato appassionati, collezionisti e addetti ai lavori, recuperando (quasi) tutti i film inseriti nel libro. Tra copie di terza generazione di registrazioni tv vecchie di vent'anni e edizioni d'importazione nelle lingue più disparate del globo, alla fine ho condotto in porto il progetto. Diciamo che avere un negozio come il nostro aiuta non poco ad entrare in contatto con le persone giuste.

Come è possibile procurarsi ‘Segretissimi??

Finalmente una domanda facile: andando su WWW.BLOODBUSTER.COM

Un consiglio per chi volesse recuperare almeno i più importanti film del filone che citi nel libro

Sbattersi! Non c'è altro modo di ottenere qualcosa... E tenere d'occhio la programmazione notturna televisiva. In fondo al libro c'è comunque un elenco di tutto quello che è uscito su homevideo. Si può cominciare da lì...

Una parola sui tuoi precedenti lavori ‘ Cinici, infami e violenti’ e Contaminations’

Cinici, sul poliziottesco dei '70, è strutturato a dizionario come Segretissimi. Pubblicato in mille copie è da tempo esaurito, ma stiamo lavorano ad una nuova edizione rivista e ampliata. Contaminations tratta dei film di fantascienza e fantasy italiani degli anni '80, diviso per argomenti (alieni, postatomici, terminators etc.). Quest'utlimo è ancora disponibile.

Trovi che ci siano dei legami tra questi tre filoni

Decisamente sì! Primo perché protagonisti e caratteristi, registi e sceneggiatori erano sempre gli stessi, che passavano disinvoltamente da un genere all'altro; secondo perché c'è un trait d'union "stilistico" che unisce i film di genere avventuroso italiani: nascono come prodotti d'imitazione ma diventano opere riconoscibilissime grazie all'esasperazione degli ingredienti che li compongono: violenza, sesso, ironia, senso del "fantastico" in senso lato sono amplificati a dismisura in favore di una spettacolarità che non viene mai meno, nemmeno in pellicole da budget ridicoli.

Stai già pensando o lavorando a un altro libro?

A parte la riedizione di Cinici, di cui ho già parlato, ci sono diverse cose che bollono in pentola, anche se la maggior parte di esse mi vedrà coinvolto solo in qualità di editore. Vedremo...