"Una Bologna esoterica, gotica. Brutali combattimenti clandestini come ancestrali riti di sangue. Macabri avvertimenti fin troppo simili a feticci di morte. I segreti di Eva, la bambola dagli occhi di cristallo, non sono più al sicuro. Un burattinaio feroce promette sballo ed emozioni in cambio dell’anima. I misteri della misteriosa Stirpe Blu. Una ragazzina in pericolo mortale la cui unica colpa è l’innocenza. Una combattente sudamericana in cerca di vendetta e un uomo stanco di combattere costretto nuovamente a farlo per non perdere quello che ha di più importante. Una dark lady pericolosa e seducente come una lama di rasoio. In una ragnatela di tradimenti, un gioco perverso di vita e morte all’ombra della tredicesima luna.Dall’autrice rivelazione del nuovo Italian thriller, il grande ritorno di una temeraria eroina dell’oscuro.”
E’ con questa quarta di copertina che il Giallo Mondadori sintetizza la trama di Bambole pericolose, il nuovo romanzo della scrittrice Barbara Baraldi, in edicola per tutto il mese di febbraio.
La Baraldi ha esordito qualche anno fa con il romanzo La ragazza dalle ali di serpente (Zoe), firmato con lo pseudonimo di Luna Lanzoni. Nel 2007, PerdisaPop ha pubblicato la novella La collezionista di sogni infranti, che poi ha avuto un sequel nel 2009, La casa di Amelia, sempre per lo stesso editore. Nel 2008 ha pubblicato nel Giallo Mondadori Presenta il volume La bambola di cristallo, che raccoglieva due romanzi brevi (La bambola dagli occhi di cristallo e Il Giardino dei Bambini Perduti) e un racconto (Soave). Tra gli altri suoi racconti pubblicati, segnaliamo La casa dagli specchi rotti (nell'antologia AAVV Il mio vizio è una stanza chiusa, speciale del Giallo Mondadori) e Il ponte dei desideri (nella rivista Writers Magazine Italia/DelosBooks). E’ anche vincitrice di alcuni riconoscimenti per opere brevi (2006: Premio Mario Casacci con Dorothy non vuole morire; 2007: Premio Gran Giallo Città di Cattolica con Una storia da rubare, e Premio Mario Casacci con La sindrome felicità repulsiva; 2009: Premio Orme Gialle con Ossessione).
Con l’uscita di Bambole pericolose, si può definitivamente affermare che Barbara Baraldi si conferma come una realtà della narrativa italiana. Le abbiamo fatto qualche domanda su questo – per ora – ultimo lavoro…
Torna Eva, già protagonista del romanzo breve La bambola di cristallo. E’ un ritorno previsto, cioè già nella stesura della prima storia sentivi che la storia di Eva non poteva esaurirsi in un singolo quadro, oppure hai realizzato successivamente che il personaggio aveva ancora molto da proporre?
Non ho creato il personaggio di Eva con l’idea che diventasse seriale. Successivamente ho capito che aveva ancora tanto da dire. Un po’ come è successo con la dolce e malinconica Amelia protagonista delle due fiabe nere edite PerdisaPop.
Chi è Eva?
Ne “La bambola dagli occhi di cristallo”, Eva è una donna che vediamo alle prese con problemi giornalieri e lavorativi, e che deve combattere contro il trauma causato da un tentato stupro. Nella Kick boxe trova un’attività dove incanalare la rabbia e il dolore, e trova la grinta per superare il periodo di crisi. In “Bambole pericolose” il personaggio è cresciuto. La rabbia si è trasformata in coscienza, e alla coscienza subentra il senso di colpa per gli avvenimenti conclusivi del primo romanzo. Ormai diventata una campionessa nel suo sport a colpi di incontri vinti sul ring, si ritrova invischiata in un pericoloso intrigo: combattimenti clandestini come ancestrali riti di sangue, vendetta, tradimenti. E anche questa volta sono gli innocenti, le vittime predestinate.
Senza andare svelare nulla di inopportuno, qual è filo rosso principale di questo nuovo romanzo? Quali gli attori e le parti che sono chiamati a recitare?
Il filo rosso è l’Innocenza, rappresentata da Mia, ragazzina fragile che ha perso la sorella e teme di non riuscire a ritrovarne il volto tra i ricordi. Suo malgrado, Mia finisce al centro di un intrigo che intreccia l’esistenza di Eva con quella di Melanie, combattente sudamericana che non rispetta le regole, e con quella di Thabir, donna dalla bellezza prorompente e compagna di Mefisto, leader della Stirpe Blu, la progenie dietro i sanguinari riti che accompagnano i combattimenti clandestini.
A proposito di protagonisti… Nel racconto in appendice, “Schegge di cristallo”, sempre con Eva in scena, entra in azione anche Chance Renard, il Professionista, ideato da Stefano Di Marino (nella sua identità di Stephen Gunn) per la collana Segretissimo. Come nasce questo racconto?
Ricordo bene quel momento: dopo una presentazione de “La bambola di cristallo”, Stefano mi disse: “Come sarebbe se Il Professionista incontrasse Eva?” Non me lo sono fatto ripetere due volte . “Schegge di cristallo” è il mio personale omaggio a un collega che stimo molto e che è stato uno dei primi a credere nel mio lavoro, ma anche a Chance Renard, protagonista di una serie di successo che dalle pagine di Segretissimo è arrivata anche nelle librerie, e che quest’anno festeggerà i suoi primi 15 anni di carriera.
Stai per pubblicare nel Regno Unito, vero?
"La bambola di cristallo” diventerà “The girl with the crystal eyes” a maggio, nella collana MaxCrime della John Blake Publishing.
So che un nuovo appuntamento con Barbara Baraldi è praticamente dietro l’angolo, in libreria…
“Lullaby, la ninna nanna della morte”. Un noir scritto al ritmo di una melodia da cui è impossibile liberarsi. Uscirà a marzo per i tipi di Castelvecchi, come titolo inaugurale della nuova collana Le Torpedini.
Barbara Baraldi – Bambole pericolose. Giallo Mondadori 2997. In edicola, febbraio 2010. Euro 4,20.
Links utili:
- Barbara Baraldi su Thrillermagazine…
- il sito della scrittice
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