Paolo De Crescenzo è nato a Roma nel 1947. Dopo una lunga esperienza come direttore finanziario di un grande gruppo cinematografico italiano, è stato direttore generale dell’A. S. Roma, dell’A. C. Fiorentina e della Lux Vide di Ettore Bernabei (per la quale ha prodotto nel 2001 la miniserie “Il bacio di Dracula”, trasmessa da RAI UNO). È stato inoltre consigliere delegato della Rizzoli Produzioni Internazionali. Fondatore della Gargoyle Books nel 2004, ne è amministratore unico e responsabile editoriale. Sposato e padre di due figli, ama i viaggi, i gatti e si diletta in cucina nella preparazione di ricette tradizionali romane.
Nel 2010 la Gargoyle Books compie il quinto anno, può tracciare un breve bilancio? È soddisfatto?
Direi proprio di sì. I risultati commerciali sono ancora poco più che incoraggianti ma, partendo da zero, siamo riusciti a creare qualcosa di davvero straordinario: affermare non un titolo o un autore, ma un progetto editoriale e un marchio. Oggi c’è in Italia un discreto numero di lettori che colleziona i nostri romanzi e che si informa sulle nostre uscite e sui programmi di medio e lungo termine. Credo che accada difficilmente che qualcuno entri in libreria per cercare le novità, che so, di Fazi o Sellerio (non a caso ho citato due realtà colossali rispetto a Gargoyle), mentre paradossalmente succede con il nostro brand. Aver accreditato sul mercato un marchio come riferimento di qualità, sia pure in una nicchia ben definita, e generato una sorta di fidelizzazione della clientela è per noi motivo di grande soddisfazione.
L'intervista integrale in rubriche/9242
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