Sabato 30 gennaio alle ore 17,00 presso l'Associazione Culturale Art Up in via delle Piagge, 23 a Viterbo, Federica Marchetti presenta il giallo Ordine dal Caos di Elena Invernizzi, Stefano Paolucci e Paolo Bolognesi (Minerva Edizioni).
A 40 anni dalla strage di Piazza Fontana arriva un giallo che si ispira ai molti Misteri di Italia.
Saranno presenti gli autori.
Ordine dal caos di Paolo Bolognesi, Elena Invernizzi e Stefano Paolocci (Minerva Edizioni) - Pagine 356 - € 16,00
Dopo Passato imperfetto, finalista al Premio Fedeli, la nuova indagine dell'ispettore Guendalina Bernini.
La splendide colline alle porte di Arezzo fanno da scenario al giallo dell’estate: il brutale omicidio della marchesa Ludovica Tarlati di Santa Fiora. Una storia torbida e passionale a un primo sguardo, capace di monopolizzare l’interesse della stampa e dell’opinione pubblica per mesi e di mettere in difficoltà gli inquirenti con false piste e arresti affrettati.
Ma Guenda questa volta non c’entra.
O almeno non da subito: il compito di sbrogliare la matassa è affidato, in un primo tempo, al collega e rivale di sempre, l’ispettore Luca Conti, che si muove tra facili prove e inganni nascosti su una pista ancora fresca.
Quando le tracce si raffreddano gli errori e le colpevoli omissioni non tardano a emergere. Costretta a dibattersi fra le enormi difficoltà di un delitto archiviato con faciloneria grazie all’abbaglio di una macchia di sangue; schiacciata dalle pressioni di una stampa sempre pronta a sputare sentenze frettolose, e infine apertamente attaccata dal collega Conti, titolare rimosso “per ordini superiori” dall’indagine sull’omicidio Tarlati, Guendalina dovrà scavare nel fango per portare alla luce una fitta trama di relazioni pericolose. E quello che sembrava il “solito” giallo dell’estate si rivelerà affondare le radici in una palude di interessi economici, speculazioni edilizie, traffici illegali, ingerenze politiche e massoniche, mazzette e prestanome.
Uno straordinario groviglio di politica, affari, malavita, dove gli attori recitano il loro ruolo con una maschera sempre calata sul volto fino alla fine. Una ragnatela di speculazioni e affari torbidi con al centro un porto, attracco finale di una navigazione perennemente condotta in balia della tempesta, in un paese che pare sempre più senza speranza e senza redenzione.
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