Dopo il debutto a Roma prosegue Madre e Assassina del Teatrino Clandestino di Bologna. Lo spettacolo narra di una donna più che normale, Maddalena Sacer, che un mattino uccide i suoi due bambini.
Madre e Assassina racconta di una ricerca più che formale di artisti che una sera uccidono gli attori e li sostituiscono in scena con i loro fantasmi televisivi. Tra gli sperimentatori più interessanti della giovane scena italiana, Teatrino Clandestino riflette su un fatto di cronaca con una spettacolare invenzione scenica che illude della presenza di attori in carne e ossa per poi svelare il trucco tecnologico. Madre e Assassina destabilizza, confonde e suggerisce che la realtà, come il teatro, ha infinite facce e verità.
Madre e Assassina parte da qualcosa che è da noi lontanissimo e perciò ci interessa, ci attrae per la sua misteriosità, per il suo essere alieno e nel caso specifico del figlicidio, per il suo essere inesplicabile e terrorizzante: una storia che emerge dal buio, quel buio in cui si può vedere ogni cosa, ma con occhi diversi, dove gli occhi guardano con sguardo ribaltato, guardano le immagini del mondo interno e non di quello esterno. Madre e Assassina è una vera e propria fantasmagoria in cui assistiamo alla coreografia di corpi scarnificati, di più, smaterializzati.
Le prossime date:
7-8 dicembre: Cantieri Teatrali Koreja - Lecce
25 gennaio – 6 febbraio 2005: Teatro dell’Elfo - Milano
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