Luglio 1880: il marchese Charles-Marie de Rays convince trecento sprovveduti a vendere ogni loro avere per andare a insediarsi nella «Nuova Francia», terra sperduta quanto inospitale situata in un’isola del Pacifico. Agosto 1913: Otto Witte, un clown tedesco di circa quarant’anni, viene incoronato Otto I, re d’Albania. A Parigi, nel 1925, c’è chi riesce a vendere il simbolo della grandeur nazionale, la Tour Eiffel. Storie al limite dell’incredibile e dell’incomprensibile. Eppure sappiamo che la realtà supera la fantasia, come dimostrano ampiamente le storie raccolte in questo volume. Nell’ampia carrellata che l’Autore ci propone, emergono i ritratti di personaggi che in diverse epoche storiche hanno architettato, con somma maestria, truffe di straordinaria portata. Per ogni tempo, in ogni classe sociale, in ogni settore del sapere umano. Impossibile non simpatizzare con alcuni di questi eclettici truffatori, a svantaggio degli stolti gabbati. Consola constatare che nella maggior parte dei casi le truffe non si concludono felicemente. Salvo quella operata per molti anni da Frank Abagnale che, pedinato e smascherato solo dopo interminabili inseguimenti da un caparbio agente dell’FBI, verrà da questi arruolato nelle file del Federal Bureau per formare agenti antitruffa.
I signori della truffa - L'uomo che vendette la Tour Eiffel e altre incredibili storie di impostura di Domenico Vecchioni (Olimpia Editore) - pp. 192 - € 16,00
Ambasciatore italiano a Cuba, Domenico Vecchioni è nato ad Atri (Teramo). Per l’Editoriale Olimpia ha pubblicato Spie della seconda guerra mondiale (2004), Le spie del Fascismo (2005), Spie. Storia degli 007 dall’antichità all’era moderna (2007), I signori della truffa (2009).
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