La villa di Assago, residenza del defunto Enrico Rosso, era una costruzione moderna, con un ampio giardino curato meticolosamente da un ometto in tuta, una piccola dependance e un vasto garage in cui erano parcheggiate una Lancia, una Jaguar e una Mercedes. Un robusto giovanotto nordafricano in divisa da choffeur era intento a lucidare la Lancia come se ne dipendesse la sua stessa vita.
La vedova in Rosso accolse Medina e Ray sobriamente vestita di nero. Medina non perse tempo in preamboli. “Siamo nella stessa barca. Lei è al corrente delle nostre attività. Noi sappiamo che lei era pronta a far eliminare suo marito. È interesse di tutti e tre scoprire il vero assassino prima che le indagini della polizia si indirizzino verso di noi.”
“Come posso aiutarvi?” rispose Giorgia Caprarica in Rosso, adagiandosi su un divano in salotto.
“Dandoci qualche indicazione su chi potesse guadagnare dalla morte di suo marito” suggerì Medina. “Oltre a lei, naturalmente.”
“Suo figlio. Il figlio della prima moglie. Ermanno ha odiato suo padre dal momento del divorzio. Era convinto che lo avessi sposato per interesse.”
“Come gli sarà venuta in mente un’idea del genere?”
La donna ignorò il sarcasmo di Medina. “Quando sono venuta a vivere qui, la prima moglie, Emilia, si è ritirata in un appartamento a Milano, pagato da mio marito. Ho saputo dai giornali che è ancora beneficiaria di una polizza sulla vita di Enrico.”
“Da quanto tempo il personale della villa è al vostro servizio?” si informò Medina.
“Il giardiniere, Littorio, solo da qualche mese. L’autista, Abdul, è qui da due o tre anni.”
“Quindi lavorava qui anche quando c’era l’altra moglie”, calcolò Medina.
“Sì. A dire il vero, mio marito sospettava che ci fosse stato qualcosa tra loro. Anche Emilia era… molto più giovane di Enrico.”
“Ma non giovane come te”, aggiunse Ray, innocentemente.
“E non altrettanto bella”, rincarò la vedova in Rosso.
In quel momento si udì un rumore proveniente dal giardino…
INDIZIO 5/1
Notizie: gli affari di Enrico Rosso non si limitavano all’Italia. Secondo informazioni diffuse da alcuni suoi soci in affari, gli interessi del defunto imprenditore si estendevano alla Libia, al Medio Oriente e, in tempi recenti, all’est europeo.
INDIZIO 5/2
Rapporto della polizia: il figlio venticinquenne di Rosso Enrico, di nome Rosso Ermanno, non ha alcun alibi per il momento del delitto. Il giovane, attualmente in stato di fermo, corrisponde alla descrizione del falso poliziotto visto sulla scena del crimine e la falsa uniforme è della sua taglia.
© Andrea Carlo Cappi 2004
Racconto originale pubblicato da Lycos Italia www.lycos.it
Le puntate:
01 in racconti/9008 (dal 09 dicembre 2009)
02 in racconti/9057 (dal 10 dicembre 2009)
03 in racconti/9058 (dal 11 dicembre 2009)
04 in racconti/9059 (dal 14 dicembre 2009)
05 in racconti/9060 (dal 15 dicembre 2009)
06 in racconti/9061 (dal 16 dicembre 2009)
07 in racconti/9062 (dal 17 dicembre 2009)
08 in racconti/9063 (dal 18 dicembre 2009)
09 in racconti/9068 (dal 21 dicembre 2009)
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