Con l'approssimarsi della notte delle streghe, ecco a voi una serie di approfondimenti a tema che dedichiamo alla notte di Halloween!
Nella rubrica Approfondimenti (rubriche/8822) lo scrittore Danilo Arona ci parla di Halloween e dintorni. Dolcetto o scherzetto?
Lucius Etruscus, nella sua rubrica "Pseudobiblia", ci racconta di come anche il “re” dell'orrore Stephen King abbia ceduto a questo gioco dei libri inventati, creandone pochi ma buoni e costruendoci intorno trame... da brivido (l'articolo integrale lo trovate in rubriche/8858), nella sua rubrica "Lo sguardo dell'altro" (l'articolo integrale lo trovate in rubriche/8863) ci narra di come dagli inizi del Novecento in poi molti film abbiano affrontato il tema della Mano: l’arto tagliato che prende vita o le mani “possedute” sono creature letterarie che hanno trovato nel cinema un discreto successo. Infine nella rubrica "CineFurious" Lucius ci parla dei “gongfupian” che hanno affrontato tematiche prettamente horror (l'articolo lo trovate in rubriche/8877).
Ecco alcuni estratti dell'articolo di Arona che ci parla della Notte delle Streghe! (per leggere l'articolo integrale: (rubriche/8822)
Buon Halloween!
"Una festa che forse da sempre risiede “dentro” a milioni di persone. Nata dalla connessione tra l’Ognissanti cristiano e la festa dei morti degli antichi Druidi, la ricorrenza viene celebrata nell’America di oggi con uno straordinario “Dark Carnival” che “va in onda” la notte del 31 ottobre e la cui etimologia va da All Hallow Even (sera di tutti i santi, secondo la versione ufficiale) ad Harilothing, antico termine anglosassone che allude a una clandestina adunata di demoni assassini."
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"...la festa di Halloween è universalmente simboleggiata da streghe, morti viventi, miele, frutta secca e zucche (soprattutto…), ed è una data che celebra la scomparsa del sole, tentando in qualche modo di porvi rimedio. Nell’epoca precristiana vigeva l’uso di produrre dei giganteschi falò per invitare il sole a rimanere ben presente. Gli anglosassoni li chiamavano “fuochi del bisogno”, esempio lampante di magia imitativa. Quando i cristiani trasformarono la ricorrenza autunnale nella festa di Ognissanti, il simbolismo pagano non scomparve. Così il 31 ottobre è stato di volta in volta ribattezzato Notte di Novembre, Samhain (dal nome del dio dei morti druidico), All Hallow Even, e quindi Halloween. E’ la festa del falò e del raccolto, riunione sia dei frutti della terra che dello spirito vagante dei defunti. Ed è anche la notte del cosiddetto “Capodanno esoterico”, in cui magicamente o “satanicamente”, avviene la fuoriuscita, attraverso porte di ulltraterrene dimensioni, di forze del male, libere di vagare nel nostro mondo, allorquando demoni, folletti e spiriti maligni vanno in cerca di preda “da questa parte, e presunte energie cosmiche debbono essere “catalizzate” mediante appositi rituali."
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"Ad Halloween, comunque, la maggior preoccupazione è di festeggiare degnamente i morti per impedire loro di tornare. La distribuzione dei dolciumi ai bambini che, nascosti sotto le maschere della tradizione horror, vanno a reclamarli con filastrocche più o meno accattivanti (Trick or Treat? è solo la più famosa) ne illustra ampiamente il significato."
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