In Inghilterra nel 1912 la famiglia Birling festeggia il proprio benessere finanziario e il fidanzamento della figlia Sheila con un giovane industriale. Abiti da sera, cena e vini d’annata. Mentre tutto fila liscio verso la conclusione bussano alla porta: un ispettore di polizia deve porre delle domande al capo famiglia, Arthur… Un inizio folgorante per una commedia a carattere giallo, piena di suspense. Il poliziotto mette in crisi la serata, la famiglia, gli affari, il fidanzamento e tutto il resto. Sulla storia aleggia la morte violenta di una giovane donna.
Ecco una combine che non ha eguali nel teatro del Novecento di cui John Boynton Priestley è un rappresentante esemplare: thriller e dramma borghese. Le ipocrisie dell’alta società che si mischiano al disagio del ceto meno abbiente, che soccombe; le colpe che si materializzano e diventano spauracchi agli occhi della famiglia Birling che prova a scaricare le proprie responsabilità. Un interrogatorio poliziesco che dura un’intera notte, non risparmiando niente e nessuno. Una serie di colpi di scena alla Hitchcock che cambia ogni volta il nome dell’assassino, coinvolgendo i protagonisti, presunti ignari e presenti colpevoli, in una sarabanda surreale e velenosa, che non conosce sosta e che ha termine alle prime luci dell’alba.
Scritto e rappresentato per la prima volta a Mosca nel 1945, Un ispettore in casa Birling, considerato oramai un classico del teatro inglese, ottenne grandi successi a metà degli anni Quaranta anche a Londra (compagnia in cui figurava il giovanissimo Alec Guinnes), Parigi, New York. In Italia venne messo in scena per la prima volta nel 1947 da Orazio Costa con Salvo Randone e Camillo Pilotto, e successivamente negli anni Ottanta dalla Compagnia Tieri-Lojodice. In questa edizione viene riproposto, con la regia di Giancarlo Sepe, da una coppia di consumati attori del calibro di Paolo Ferrari e Andrea Giordana, avvalendosi per la traduzione della prestigiosa firma di Giovanni Lombardo Radice.
Attualmente lo spettacolo è in scena al Novello Theatre di Londra con Nicholas Woodeson, Sandra Duncan, Christopher Saul, Marianne Oldham, Robin Whiting, per la regia di Stephen Daldry.
Un ispettore in casa Birling di John Boynton Priestley - traduzione di Giovanni Lombardo Radice - interpretato da Paolo Ferrari e Andrea Giordana per la regia di Giancarlo Sepe.
Costumi Giovanni Ciacci, scene Almodovar, disegno luci Umile Vainieri, aiuto regia Francesco Brandi, disegno audio Paolo Astolfi, musiche Harmonia Team.
Al Teatro Manzoni dal 6 ottobre al 1 novembre 2009
Orari: feriali ore 20,45 - domenica ore 15,30
Biglietto: Poltronissima € 30,00 - Poltrona € 20,00
Il Teatro Manzoni, Via Manzoni 42 - 20121 Milano
Tel. 02 - 7636901 - Fax 02 76005471
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