Psicomagia e Noir - Juan Solo
Forse l'ho già detto in altre occasioni ma ritengo Alejandro Jodorowsky uno dei grandi veri geni della narrativa dei nostri tempi. dall'epoca di El Topo e la Montagna sacra passando per i metabaroni, i Borgia e soprattutto questi western magici, crudelissimi e moderni nel concetto. Bouncerè una saga western che sfiora l'orrore che si potrebbe accostare a deadwood e persino a opere di Evangelisti o Arona.
Juan Solo è la storia di una redenzione. Argomento classico per un thriller. Un killer (un'aberrazione, un uomo con la coda, gettato in una discarica, adottato da un nano travestito emaniaco religioso) cresce nei barrios di un immaginario Huatulco che poi è il messico con le sue crudeltà, la sensualità malata delel storie di Jodorowsky, le gang, i politici corrotti, i combattimenti clandestini, i finti messia. C'è di tutto e di più con una forza e una capacità di rendere reale il surrealetipica del grande maestro. A chi scrive di noir se si domanda perchè il prodotto mainstream copiato da telefilm di second'ordine, con poliziotti buonisti e storie prolisse e strampalte vinca sui bancali delle librerie io rispondo: leggete Jodorowsky, leggete Juan Solo. Imparere, come me qualcosa. che scrivere è una cosa che ci si porta dentro, è un occhio aperto sugli oscuri segreti dentro di noi. che per killer e scrittori la trappola del soldo fcile è sempre dietro l'angolo.
Ma la libertà è un'altra cosa.
Psicomagia....
La prima volta che ho letto Body Bags “Father’s Day” è stato più di dieci anni fa. Jeason Pearson mi colpi diritto al bersaglio.
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