Dopo Il Signore degli Anelli e di King Kong il regista Peter Jackson tornerà sul grande schermo con il film Amabili resti, tratto dall'omonimo romanzo di Alice Sebold.

Amabili resti segna un ritorno ai temi più cari dell'autore neozelandese, temi che aveva un po' tralasciato nelle sue ultime produzioni più orientate al fantasy. Come già in Creature del cielo, anche in questo nuovo lavoro la cronaca nera, le fantasie adolescenziali e il sopranaturale si uniscono in una storia difficilmente catalogabile all'interno di un genere preciso.

Siamo nel 1973, Susie Salmon, una quattordicenne, viene violentata e uccisa brutalmente da un balordo, George Harvey, che presto si scoprirà essere un assassino seriale di ragazzine e donne e non uno sbandato qualunque.

Poco dopo l'omicidio, Susie giunge in Paradiso, dove ha la possibilità di seguire le vite della famiglia, degli amici e anche del suo assassino, ancora a piede libero, intento a uccidere nuovamente. Purtroppo, la giovane non può interagire direttamente con i propri cari, ma desidera tornare a vivere per prendersi tutto ciò che le è stato portato via e desidera vendicarsi del suo aguzzino, imparando anche a conoscerlo.

Nonostante la premessa molto cupa, il film è raccontato attraverso lo sguardo di Susie, che, anche da morta, non perde la sua allegria da giovane adolescente.

Amabili resti è scritto da regista insieme a Fran Walsh e a Philippa Boyens ed è interpretato dalla giovane Saoirse Ronan nel ruolo principale e da Mark Wahlberg, Rachel Weisz, Susan Sarandon e Stanley Tucci.

La pellicola uscirà l'11 dicembre 2009 negli Stati Uniti e sarà distribuito in Italia dal 29 gennaio 2010.

Il film è tratto da un popolare romanzo drammatico ed è stato girato tra Philadelphia e la Nuova Zelanda. In un primo momento il padre di Susie doveva essere interpretato da Ryan Gosling il quale, giudicato troppo giovane, è stato sostituito da Mark Wahlberg qualche giorno prima dell'inizio delle riprese.

Riguardo questo nuovo lavoro Peter Jackson ha dichiarato: "Ho fatto quattro enormi blockbuster di fila e volevo provare qualcosa di difficile e di diverso. Volevo provare cose che non ero sicuro di riuscire a fare. E così questa per me è stata una sfida molto interessante. Adoravo il libro, mi ha commosso moltissimo"

Prosgue,però, forse deludendo gli amanti del romanzo: "Si tratta di un romanzo difficile da adattare. Non segue alcuna struttura cinematografica. E noi non lo abbiamo seguito alla lettera: ci sono intere sezioni del libro che abbiamo dovuto saltare. Altri pezzi, invece, li abbiamo sviluppati. È un vero e proprio adattamento personale, non una copia letterale”.

E' curioso notare che la storia di questo film ha, in realtà, origini lontane.

Nel maggio 2000, infatti, lo studio cinematografico inglese Film4 Productions, acquistò i diritti cinematografici di Amabili resti, quando ancora era in piena fase di scrittura, con l'intenzione di trarne un film. Convinto della potenzialità di riuscita del libro, il delegato per la Film4, Aimée Peyronnet, cercò di attirare l'interesse di più case cinematografiche e singoli produttori per assicurare lo sviluppo della trasposizione, compreso il noto Luc Besson.

Lynne Ramsay fu incaricato alla regia e alla sceneggiatura nel febbraio 2001, ma il fallimento forzato di Film4 per volere di Channel 4 causò il blocco della produzione, in seguito ricostituita.

Solo a poco meno di dieci anni di distanza finalmente questa nuova pellicola vedrà la luce.