In un ospedale psichiatrico, durante un esperimento terapeutico volto a tradurre le onde cerebrali in suoni, nella mente di Orlando Franci, uno psicopatico criminale in coma, vengono rilevate delle trasmissioni radio provenienti dal passato che sembrano riferirsi a un misterioso atterraggio di meteoriti avvenuto nell’anno 1933. Il capitano Michele Santonero, l’ufficiale dei carabinieri che ha catturato Franci, viene convocato per prenderne atto.
Ma qual è il filo che lega questa assurdità percettivo-temporale a un killer che sta colpendo in modo agghiacciante membri del clero in occasione del Convegno Eucaristico che si sta svolgendo a Bologna? Perché un insospettabile professore di musica impazzisce e brucia i polmoni della moglie? Cosa si nasconde dietro una strage di poliziotti che indagano su una misteriosa cerchia di potere occulto? Gli interrogativi si moltiplicano e tutto sembra ricondursi a un vangelo apocrifo dove si parla della genia dei Lamenti, i demoni portatori di dolore. Santonero si troverà ad affrontare l’impossibile: accompagnato da Angela, la donna che ama, afflitta da una malattia incurabile la cui radice potrebbe trovarsi dentro la delirante ipotesi di un contagio collettivo. Forse il Male non è solo un’entità metaforica, forse Lui esiste oltre ogni sfera del pensabile. E sta contaminandoci da sempre: ruba i nostri respiri e trasforma i suoni della nostra anima.
Da Gianfranco Nerozzi, l’autore considerato il guru dell’horror made in italy, l’inizio di una saga splatter-religiosa che si potrebbe definire una risposta italiana a X-files e Millennium. Genia è una vicenda ad alta tensione, a tratti commovente, spesso sconvolgente. Con una pulsione estetica che sembra rifarsi a The Passion di Mel Gibson. La fine e il principio, il contrasto fra luce e buio di un quadro del Caravaggio, che ti entra dentro e ti emoziona, e non ti lascia più.
Il libro è pubblicato dalla Dario Flaccovio Editore nella collana "Gialloteca".
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