La famiglia cecena dei Noukhaev vive ormai in Italia, ma qualcosa sembra averli seguiti dalla loro terra e da un passato lontano, e così una misteriosa catena di delitti si abbatte su di loro. Ma qualcuno vuole vederci chiaro in questa sanguinosa vicenda, si tratta di Algo Lenzi ex-reporter di guerra in pensione, che aiutato dalla moglie Beatrice e dall’amico, ex-cameramen, Zambo comincia a indagare in un intrico di oscuri misteri e profondi rancori, avvicinandosi sempre di più alla verità, una verità forse troppo scomoda e crudele…
La commedia è finita di Lorenzo Calza è stato da poco pubblicato dalla Robin edizioni nell’ormai nota collana I luoghi del delitto. Si tratta del primo romanzo dell’autore, già noto come sceneggiatore di fumetti della Bonelli editore. Proprio a tale ascendenza lavorativa è probabilmente dovuto l’inserimento all’interno della vicenda delle splendide tavole illustrate di Roberto Zaghi, che danno un tocco di originalità e di maggiore impatto a tutto il progetto editoriale.
Per quel che concerne il romanzo si deve rilevare l’ottima strutturazione dello stesso, il gioco concentrico di indizi, trame e vicende, che intricandosi e sovrapponendosi accompagnano il protagonista fino al tragico disvelamento finale.
La scrittura di Calza è fresca, veloce, dinamica, avvince il lettore e lo accompagna frenetica. La narrazione molto visiva procede per immagini e coinvolge pagina dopo pagina. I protagonisti sono ben delineati e sfaccettati, mai banali o anonimi, i caratteri e le personalità si approfondiscono e si strutturano con il susseguirsi degli eventi e l’evolversi della narrazione. I dialoghi secchi e taglienti si incastrano perfettamente nel dipanarsi della matassa narrativa rimanendo sempre funzionali al processo narrativo.
Un ottimo esordio letterario che fa ben sperare per il futuro e che va tenuto ben d’occhio.
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