Da luglio è in libreria A cena con l'assassino sette delitti per Sherlock e sette ricettine al veleno (Romano Editore, collana Palcoscenico, pp 107, Euro 10.00), della giallista toscana Paola Alberti.
Si tratta della pubblicazione di sette pièce di altrettante “cene con delitto” messe in scena dalla Compagnia del Delitto nelle sue tournèe. La Compagnia è stata fondata dalla Alberti cinque anni fa e questo libro materializza la meritoria volontà dell'autrice di “sdoganare” il genere del “murderparty”, nato in Inghilterra nei lontani anni Venti, dal ghetto dell'autoreferenzialità in cui in Italia è costretto. E la Compagnia del Delitto si rivela coerente in quest'operazione. Già citata nel 2006 anche nella guida Dizionoir di ThrillerMagazine come compagnia specializzata in questo tipo di intrattenimento, dalla sua nascita propone in tutta Italia solo testi drammaturgici originali e sempre diversi, tenendosi lontana dalla tendenza imperante in molte compagnie di replicare all'infinito lo stesso spettacolo “perché tanto il giallo tira in ogni caso”. E A cena con l'assassino sette delitti per Sherlock e sette ricettine al veleno si propone anche come un libro-gioco in cui le soluzioni dei thriller-enigmi presentati ai lettori si devono scoprire nelle ultime pagine, pubblicate sottosopra, come succede per le soluzioni dei rebus della Settimana Enigmistica. Paola Alberti ci tiene a sottolineare che, come la Settimana Enigmistica è il settimanale che vanta il maggior numero di tentativi di imitazione, anche la Compagnia del delitto vanta molte “revisioni” del suo modello. Ma torniamo al libro che vuole essere dichiaratamente leggero, un libro “da ombrellone”.
E così leggendolo si scopre che Sherlock non è il più noto Holmes ma un investigatore toscano che ama tanto il mondo anglosassone e i metodi di Scotland Yard, che le ricettine a cui si fa riferimento nel titolo non sono altro che perfide misture per eliminare con tanta ironia i nemici, elencate con meticolosità, che il bravo Luca Crovi ha curato, divertendosi, la prefazione dopo aver visto un paio di “cene con Sherlock” proposte dalla Alberti.
"Per cui possiamo assicurarvi che la ricetta delle storie che state per leggere è semplice negli ingredienti ma difficile nella sua realizzazione." scrive il conduttore della trasmissione di RadioRai2 “Tutti i colori del giallo” nella sua prefazione al libro "E’ vero che i modelli classici del giallo sono conosciuti e facili da ristrutturare, è vero che l’aggiunta di una buona dose di sana ironia li rende freschi, ma la cosa complicata è che tutti gli elementi e tutti gli indizi mostrati nello sviluppo della storia devono poi ritornare. Devono essere credibili ed esplicativi per il pubblico sia degli spettatori che per quello dei lettori. Quindi per confezionare una pietanza di gusto bisogna essere abili chef. La forza delle storie di Paola Alberti sta nel fatto che sono pirotecniche da mettere in scena ma sono anche divertenti da leggere..."
E che dire della casa editrice Romano Editore: è una giovane impresa fiorentina al femminile. E non poteva che essere così visto che la Alberti combatte da anni una crociata per lanciare in Italia le donne che scrivono gialli per farle uscire dall'ombra degli autori maschi. Leggendo questo libro si scopre anche che il sito www.cattivabambina.it è una sorta di interessante laboratorio di “ideologie letterarie in giallo” per la rivalutazione del thriller al femminile italiano, come si è già detto, ma anche con tante altre idee.
Paola Alberti, inoltre, è riuscita insieme alla Felici Editore di Pisa, non solo a ideare ma anche a far distribuire in edicola da un quotidiano nazionale, QN-La Nazione per essere più precisi, una serie di sei antologie dal titolo Toscana tra crimini e misteri in cui accanto ai big del genere, tra i quali Marco Vichi e Claudia Salvatori, compaiono autori emergenti in maggioranza donne. Qualche nome: Manuela Piemonte, Elena Torre, Diana Lama, Anna Antolisei, Elena Vesnaver, Paola Rambaldi, Anna Marani, Bianca Maria Massaro, Ornella Fiorentini, Federica Bedini e Caudia Bellana, oltre a Daniele Cambiaso, Leonardo Filastò, Simone Covili, Raffaele Damiani, Parigi&Sozzi, Daniele Nepi, Gabriele Sorrentino, Roby Paglianti, Bruno Pezzi, Divier Nelli, Giampaolo Russo e tanti altri scrittori molto interessanti. Sei antologie che fino alla prima settimana di agosto saranno in edicola con La Nazione (a solo 6 Euro e 90), con storie ambientate in altrettante provincie della Toscana. Un bel colpo in un mondo, quello editoriale appunto, in cui i quotidiani distribuiscono solo i volumi “in giallo” della Christie, di Simenon o di Camilleri, tanto per non fare nomi. Una ventata di novità che dalla Toscana speriamo che attiri l'attenzione dei lettori italiani sulla narrativa gialla al femminile, che faccia scoprire autori di talento e che faccia discutere anche gli esperti del settore, dai quali in tanti si aspettano un'analisi se non una guida, in un genere letterario, quello del giallo, in cui si naviga spesso a vista. L'importante è non smettere di leggere, soprattutto ora. Buona lettura a tutti.
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