Quasi un Bittersweet Life in quel di Belgrado (che livida come l’ha voluta il regista trentaduenne Stefan Arsenijevic, è stata paragonata da alcuni a Milano e da altri a Scampia…) questo Amore & altri crimini perché si sa che “da che il mondo è il mondo”, c’è sempre il tirapiedi di un boss pronto ad innamorarsi della donna del capo.

I tre lati del triangolo sono quelli di sempre: Milutin (Fedja Stojanovic), boss della mala sul viale del tramonto, Anica (Anica Dobra), trentenne decisa ad abbandonarlo non prima di avergli ripulito la cassaforte, Stanislav (Vuk Kostic), innamorato da sempre di Anica.

Ma una giornata basta e avanza perché ci sia il giusto spazio per tutta una serie di fatti in grado di dare corpo e sostanza alla storia: confronti a brutto muso tra bande mafiose, pistole spianate all’inizio che spareranno alla fine (come da regola…), padri alla disperata ricerca di un minimo di rapporto con le figlie e figli ben decisi a far sì che le proprie madri possano continuare a vivere in un mondo che oramai non esiste più, mentre sotto sotto scorre sì l’amore ma anche gli altri crimini.

Forse non basta tutto questo per far parlare di neo-noir, ma ad illuminarlo (il noir…) in modo diverso dal solito sì…

Da confrontare con In Bruges.