E’ sexy, atletico, e soprattutto legge la mente. E’ il Dottor Jack Gallagher, il protagonista di MENTAL, la nuova serie prodotta da Fox International Channels che fonde medical drama e mistery. Mental racconta ed esplora la complessità della mente umana, affrontando casi diversi ogni settimana nel corso dei 13 episodi ogni giovedì alle 22.00 su FOX (canale 110 di Sky) a partire dal 4 giugno, in anteprima internazionale.
Al centro delle vicende, il controverso personaggio del Dottor Jack Gallagher (Chris Vance), uno psichiatra giovane e dinamico, che utilizza metodi poco ortodossi. Dopo aver viaggiato molto, Jack decide di accettare un incarico a Los Angeles e stabilirsi così nella stessa città della sua sorella gemella, accettando la nomina a Direttore del dipartimento di salute mentale del Worthon Memorial Hospital.
Il suo modo rivoluzionario di trattare i pazienti, la sua capacità di leggere nei loro pensieri, di penetrare le loro menti e di risolvere casi complessi e difficili da diagnosticare, cambieranno per sempre gli equilibri dell’intero ospedale. La mente è un affascinate mistero e saperlo svelare non è un dono che hanno tutti, ma Jack sì. A sostenerlo è Nora Scott (Annabella Sciorra, I Soprano, Law&Order C.I, The Addiction di Abel Ferrara, Mr Wonderful di A. Minghella), l’affascinante Direttrice dell’Ospedale, nonché sua vecchia fiamma. Dopo una lunga lotta contro il cancro Nora ha deciso di lasciarsi alle spalle il rigore da burocrate e di scuotere un po’ il sistema, e per questo più volte si troverà a difendere Jack dallo scetticismo, soprattutto iniziale degli altri medici.
La sua nomina a direttore infatti, suscita non poche invidie dai colleghi che aspiravano alla stessa carica, come Carl Belle (Derek Webster) molto legato agli aspetti politici e sociali del suo ruolo, e l’attraente psicologa Veronica Hayden Jones (Jacqueline McKenzie).
Appare presto chiaro che Jack dovrà confrontarsi non solo con i pazienti, ma anche con lo staff dell’ospedale. E certo i suoi metodi “non tradizionali” non lo aiutano ad integrarsi. Il primo giorno di lavoro, ancor prima di presentarsi ai colleghi, Jack si imbatte nel corridoio dell’ospedale in un uomo completamente nudo, che in piena crisi psicotica vede tutti intorno a lui come alieni minacciosi. È aggressivo e nessuno dei dottori riesce a calmarlo, fino a che Jack per guadagnarsi la sua fiducia non decide di spogliarsi e rassicurarlo, provando a fargli capire che non è solo nel suo delirio. Questo è il metodo di Jack: confrontarsi con i pazienti utilizzando il loro stesso linguaggio e immergendosi letteralmente nella loro realtà per condividerne il disagio e scoprire così la chiave per la guarigione.
Saranno tanti i casi che Jack si troverà ad affrontare durante la sua permanenza al Whorton Memorial: da una gravidanza isterica al settimo mese al caso di un bambino bipolare di 8 anni con cui riuscirà a costruire un percorso di guarigione attraverso i videogame. Tutte situazioni di fronte alle quali il dottor Gallagher mostrerà la sua bravura, e che aiuteranno anche il resto dello staff a rendersi conto che in alcuni casi infrangere le regole può essere utile per il bene del paziente.
E se i metodi poco ortodossi di Jack valessero anche per le vite personali dei suoi colleghi? Nel corso della serie i sentimenti, le relazioni, le vite private e le emozioni di dottori ed infermieri assumeranno sempre più un ruolo di primo piano, affiancando le vicissitudini dei pazienti, per percorrere in modo inedito i segreti ed i misteri della mente umana.
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