Londra, aeroporto di Heathrow. Appena sbarcato dal suo volo, il viceammiraglio Ralph Norquist, consigliere del presidente degli Stati Uniti per la sicurezza, nota alcuni piccoli avvenimenti, all’apparenza insignificanti, che mettono in allerta il suo istinto di professionista. A conferma di ciò, nel giro di pochi secondi, gli uomini di scorta dei servizi segreti inglesi sono intorno a lui. Riuscirà Norquist a salvarsi nelle pagine a seguire?
Intanto, a New York, Robert Harland entra in contatto con un ambiguo osteopata, dal quale si reca con la scusa di curarsi il mal di schiena ma in realtà per indagare su un complicato reticolo di azioni terroristiche. E ancora, un ex mujaeddin, Karim Khan, si sta spostando in Macedonia con estenuanti marce notturne per raggiungere l’obiettivo della sua missione.
Qual è il filo logico che collega il consigliere per la sicurezza americano a Karim Khan, a sua volta fedele amico del misterioso osteopata? Quali sono gli obiettivi dei terroristi islamici sparsi in varie parti del mondo e tenuti sotto sorveglianza? E chi li comanda? Ma, soprattutto, quando hanno intenzione di colpire?
Un mosaico complesso quello che si delinea davanti agli occhi dei servizi segreti occidentali, un vero rebus.
Rebus di Henry Porter (Mondadori) Supersegretissimo - Primavera Spia Aprile 2009
Henry Porter è editorialista per l’edizione inglese di “Vanity Fair”. Collabora inoltre con alcuni importanti quotidiani, tra cui “The Guardian”, “The Observer”, “The Evening Standard” e “The Sunday Telegraph”. Vive tra Londra e New York. Ha pubblicato con Mondadori i thriller Il giorno del tradimento (2000), Una vita da spia (2002) e Rebus (2005).
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