Ancora una volta è editrice Nord a proporre sul panorama italiano un autore finora sconosciuto nel nostro paese e che si affaccia con un romanzo che pare avere tutti i presupposti per essere un successo.

Si tratta di Iñaki Biggi e del suo La formula Stradivari, in libreria dal 26 marzo, che narra una vicenda intricata e complessa, a cavallo tra fatti storici e leggende, all'insegna dell'azione e della suspence.

Cosa collega la feroce uccisione di un magnate greco, un rabbino dal passato misterioso e la via di un medico austriaco? E' possibile che i famosi violini di Antonio Stradivari sino alla base di un intricato complotto nazista?

Il commissario Herrero, il dottor Ludwing Dreifuss e il rabbino Menasse Liebnits, si trovano a indagare per cercare risposte  questi e a molti altri interrogativi, in una vicenda complessa, ricca di colpi di scena e di avvenimenti che conducono il lettore curioso fino all'ultima pagina.

Per ammissione dello stesso autore il romanzo si colloca nel filone che vede tra i suoi titoli di punta Il codice Da Vinci e di questo genere ha tutte le caratteristiche principali: una trama complessa, un mistero che grava sulle sorti dell'umanità, personaggi che svolgono indagini a titolo più o meno personale, sparatorie, colpi di scena e un epilogo mozzafiato.

Proprio per la complessità delle teorie su cui si basa la vicenda, l'opera risulta densa e prolissa e, soprattutto nella prima metà, risente di lunghe spiegazioni che la rendono molto "parlata" e poco "agita", spezzando il ritmo della narrazione.

D'altro canto, mentre l'autore è molto bravo a gestire e coordinare i vari aspetti della trama e a tirare le fila della vicenda, fatica a creare la giusta tensione narrativa verso il finale, che arriva un po' troppo anticipato, soprattutto per un lettore attento ed esperto.

Non è necessario in questa sede dilungarsi su altri aspetti del libro, quello che conta è che La formula Stradivari risulti essere un'opera buona e interessante, soprattutto per chi crede nel linguaggio misterioso e affascinante della musica, per chi ama i thriller complessi e ha la pazienza di lasciarsi condurre dall'autore al ritmo che egli definisce per i lettori.