Luiz Cuba è una vecchia gloria della formula 1 che decide di tornare a correre. Tutti lo guardano con scetticismo, con un accenno di sorriso sul volto, nessuno è più disposto a credere in lui, ma forse dietro la patina della fama e del denaro c’è ancora un uomo che ha qualcosa da dimostrare, qualcosa da provare... a se stesso prima di tutti.
Le cose, però, non sono così semplici come appaiono: la moglie del capo ingegnere della sua scuderia viene rapita, uno strano e misterioso incidente sembra segnarne l’esistenza, i motori del circuito della formula uno si scaldano mentre intrighi internazionali e misteriosi intrecci si affacciano all’orizzonte. Il dorato mondo delle corse, diventa spettrale ed affascinante, fra donne bellissime e oscure minacce terroristiche.
Questi sono solo alcuni degli elementi della trama di Se il diavolo ha un cuore, di Benny Casadei Lucchi, edito da pochi mesi da Aliberti, nella collana Yahoopolis diretta da Edoardo Montolli.
Si tratta di un romanzo denso, corposo e complesso, che trascina veloce il lettore in un mondo ricco di fascino e carico di suggestioni. La narrazione è serrata e accattivante, i cambi di scena e di prospettiva si alternano frenetici in un susseguirsi di eventi e vicende. I personaggi sono strutturati e ben definiti, si muovono pensano e si comportano come persone reali, fra lampi di luce e zone d’ombra, che sembrano nascondere tremende verità.
La scrittura di Casadei è secca ed efficace, le descrizioni sono intelligenti e necessarie (mai pretestuose), le pagine scorrono veloci mentre si è completamente catturati dalla vicenda. I dialoghi sono taglienti e cinici, veloci e serrati. L’attenzione del lettore è totalmente avvinta da questo agile stile di scrittura mentre fra le pagine si dipana una spy-story frenetica e crudele, degna di un film di James Bond.
La storia si sviluppa fra i quattro angoli del globo in un continuo incastro temporale e narrativo. Attraverso un inesorabile conto alla rovescia che porterà fino al frenetico e adrenalinico finale fra i giri del Gran Premio per eccellenza, fatto di abiti da sera e tute da meccanico, champagne e sudore, donne accattivanti e pericoli inconfessabili.
Signore e signori… Montecarlo!
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