Di solito si associa la parola "giallo" al Sole, oppure, quando si fa riferimento al genere letterario o cinematografico, a qualcosa di torbido, dall'ambientazione nera, oscura. Come un'eclisse di sole.
Questo sicuramente non è il caso dei romanzi di Donald E. Westlake, e di questo in particolare, che ha come protagonista l'eroe "nero" più solare che ci sia. Come un sole, non eclissato ma… abbronzato!
Prima rocambolesca avventura di John Dortmunder, The Hot Rock (che era stata originariamente pubblicata dalla Mondadori col titolo Gli ineffabili cinque), sin dalle prime pagine l'atmosfera è molto chiara: il protagonista è un simpatico ladro, un gran burlone, che si finge rammaricato e redento dopo gli anni trascorsi in prigione, ma che si intuisce benissimo che non è affatto così!
Contattato subito, in un modo poco ortodosso quanto mai spassoso, dal suo fedele amico Kelp, John Dortmunder si ritrova invischiato nella progettazione di un furto apparentemente impossibile. Lui chiede all'amico di contattare certi loro ex compagni, ma, ad ogni sua richiesta, Kelp gli comunica che quel loro dato amico "si è ritirato dall'attività", snoccioladogli ogni volta una motivazione alquanto grottesca e paradossale.
Alla fine la banda, rigorosamente composta da cinque elementi, si fa. E il colpo ha inizio.
Ben presto i cinque complici si accorgono che il colpo non è affatto difficile come pensavano. Ma molto peggio!
Via via che la storia procede, diventando sempre più intricata, i nostri eroi si ritrovano ingarbugliati in una serie di disavventure sempre più rocambolesche e imbarazzanti. Fino a giungere al Gran Finale, un fuoco d'artificio di inventive, divertente e scoppiettante più che mai!
Naturalmente, come in ogni noir "americano" che si rispetti, non mancano l'azione e i colpi di scena, ma comunque sempre conditi con un'abbondante dose di umorismo.
Un giallo appassionante che si legge tutto d'un fiato. Un romanzo che offre, a tutti coloro che lo leggono, delle ore di puro divertimento e di assoluta simpatia.
Un giallo "nero" molto colorato, da cui è stato tratto il brillante film La pietra che scotta, diretto da Peter Yates e interpretato da un biondissimo e simpatico Robert Redford.
Un'opera di assoluto divertessement, per scoprire il lato più umoristico di uno scrittore, recentemente scomparso, vincitore di diversi premi letterari, che, grazie alla sua versatilità (in Italia è noto anche come Richard Stark, autore delle toste avventure di Parker il rapinatore), è sempre stato considerato uno dei principali Maestri del thriller.
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