Era atteso con impazienza dai moltissimi ammiratori di Stieg Larsson il romanzo che chiudeva la Millenium Trilogy. Finalmente è arrivato La regina dei castelli di carta e le vendite sono state tali che la Marsilio ha dovuto subito provvedere a una seconda edizione.
Come è ormai noto, purtroppo l'autore è morto nel novembre del 2004, nella fretta di arrivare in redazione si era appena fatto sette piani di scale di corsa in quanto l'ascensore era rotto e non appena entrato si era accasciato in terra colpito da infarto. Aveva solo cinquant'anni e da poco aveva consegnato al suo editore il manoscritto di oltre duemila pagine che conteneva i tre romanzi della Millennium Trilogy.
Il successo della trilogia è stato immediato ed enorme e le copie vendute in Europa e nel mondo sono ormai quasi dieci milioni.
Il protagonista dei romanzi si chiama Mikael Blomkvist è un giornalista finanziario del mensile Millennium, ha 45 anni ben portati, non sposato con una vita sentimentale molto ricca (è una figura che riflette in buona parte lo stesso autore).
Nelle avventure è affiancato da un mago dei computer e regina degli hacker Lisbeth Salander. E' una ragazza di 25 anni con caratteristiche molto particolari: alta un metro e mezzo, pesa 42 chili, molto truccata, molti tatuaggi, e forse un poco psicopatica.
Lisbeth è un personaggio importante in questi romanzi, con le sue contraddizioni, con la sua ambiguità e fragilità, la sua logica implacabile e il suo bisogno di tenerezza, profondamente ferita dalla vita e gli uomini.
Anche nel presente romanzo la ragazza è vittima di una cospirazione di servizi segreti deviati.
Si trova in ospedale con una pallottola nella testa. Lei rappresenta una grande minaccia e se parla potenti organi statali crolleranno come castelli di carta, pertanto deve sparire per sempre.
Ovviamente a sua difesa ci sarà Mikael Blomkvist, che molto ha scoperto del brutto passato di Lisbeth e vuole pubblicare un articolo in merito e che sicuramente metterà in grande imbarazzo i servizi di sicurezza e il governo.
Stieg Larsson era nato nel 1954, è stato un giornalista esperto di organizzazioni di estrema destra e neonaziste, non solo nazionali ma a livello mondiale, collaborava con l'agenzia di stampa TT e con diverse testate. Nel 1995, dopo l'omicidio di cinque ragazzi a Stoccolma per mano di estremisti di destra, fondò la rivista EXPO, con intenti antirazzisti.
Era diventato un bersaglio di gruppi neonazisti, e pertanto per molti anni ha vissuto protetto dalla polizia.
Dal primo romanzo, Uomini che odiano le donne, è stato tratto un film che uscirà in Svezia a marzo, ed è in lavorazione anche una serie televisiva ispirata ai tre episodi.
La giovane hacker Lisbeth Salander è di nuovo immobilizzata in un letto d'ospedale, anche se questa volta non sono le cinghie di cuoio a trattenerla, ma una pallottola in testa. È una minaccia: se qualcuno scava nella sua vita e ascolta quello che ha da dire, potenti organismi segreti crolleranno come castelli di carta. Deve sparire per sempre, meglio se rinchiusa in un manicomio. La cospirazione di cui si trova suo malgrado al centro, iniziata quando aveva solo dodici anni, continua.
Intanto, il giornalista Mikael Blomkvist è riuscito ad avvicinarsi alla verità sul terribile passato di Lisbeth ed è deciso a pubblicare su Millennium un articolo di denuncia che farà tremare i servizi di sicurezza, il governo e l'intero paese. Non ci saranno compromessi.
Un romanzo emozionante di trame occulte e servizi segreti deviati, che cattura il ritmo del nostro tempo e svela a cosa possono condurre le perversioni di un sistema malato. Una storia che, fedele all'anima del suo autore, narra di violenza contro le donne, e di uomini che la rendono possibile.
La regina dei castelli di carta di Stieg Larsson (Traduzione di Carmen Giorgetti Cima, Marsilio editore, collana Farfalle, pag. 864, euro 21,50)
ISBN 978-88- 317-9677-4
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