Colin Harrison è un autore di thriller che hanno un grande successo negli Usa, in questi giorni la Giano ha pubblicato l'ultimo suo romanzo dal titolo La notte sopra Manhattan (The Finder, 2008).
E' autore di sei romanzi di successo e tutti i suoi romanzi hanno una atmosfera di violenza e di suspence esplorando la vita sommersa della città, in particolare di New York.
Suoi racconti sono apparsi sul New York Magazine, The New York Time, The Washington Post, The Chicago Tribune, Vogue, Salon, Worth ed altri.
Ha lavorato a lungo all'Harper's magazine. Attualmente è vicepresidente e senior editor della casa editrice Scribner. La notte sopra Manhattan è stato un best seller negli Stati Uniti. Accostata dai critici a La vita facile di Richard Price, l'opera appartiene a tutti gli effetti al nuovo realismo americano che, attraverso il romanzo criminale, narra della nuova realtà urbana della società globale.
In Italia è stato pubblicato, dalla Garzanti, il romanzo Notturno di Manhattan (Manhattan Nocturne, 1996).
Vive a Brooklyn, con la moglie, Kathryn Harrison, anche lei scrittrice.
La "quarta": Jin Li è scesa dalla Toyota per appartarsi sull'erba in riva al mare di Brooklyn. Nella macchina le due ragazze che lavorano per lei bevono vino da quattro soldi, ridono e ascoltano una stazione radio in spagnolo. Sono messicane, tra i diciannove e i vent'anni, giovani e graziose, capelli neri e lisci, visi levigati, e negli occhi un dolce ottimismo non ancora dissolto dalla fatica.
Stanotte hanno lavorato sodo per la CorpServe, l'impresa di pulizie gestita da Jin Li, stipando una serie di sacchi di plastica blu nell'ascensore di servizio di un palazzo vicino all'incrocio tra la 51° e Broadway, dove la CorpServe ha un contratto per i nove piani riservati alla sezione prestiti di una banca e a una società farmaceutica.
Jin Li, una giovane cinese alta, magra, con un viso bellissimo, le tratta con severità sul lavoro, ma ogni settimana esce con loro; perché bisogna pur mantenere rapporti amichevoli con le dipendenti. Si sta tirando su le mutandine rosa Jin Li, quando sente il rumore di un diesel. Risale per metà sentiero e si accuccia nell’erba sotto il parcheggio. Immobile tra le erbacce, sbattendo gli occhi sotto la pioggia, riesce a vedere che due camion si sono fermati vicino alla Toyota e due uomini corpulenti sono scesi e hanno raggiunto il lato del guidatore. Uno sta sfondando il parabrezza dell'auto con un martello, mentre l'altro sta srotolando un grosso tubo. Il tubo sobbalza, poi l'uomo lo spinge nell'auto che si riempie man mano di una materia melmosa e pesante.
Cosa può fare Jin Li se non accucciarsi ancora di più nell'erba e aspettare?
Quando i due camion sono ragionevolmente lontani, soltanto allora raggiunge la Toyota. Le ragazze giacciono morte nella melma, i corpi come sacchi vuoti.
La radio trasmette una musica latina da ballo, quando Jin Li capisce finalmente che qualcuno sa. Qualcuno conosce la natura delle sue attività. E allora comincia a correre. Vola letteralmente sull'asfalto, perché in gioco c'è la sua vita.
La notte sopra Manhattan di Colin Harrison (The Finder, 2008, Traduzione Luca Briasco, giano, collana Nerogiano, pagg. 380, euro 18,50)
ISBN 978-88-6251-039-4
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