Charm city, con questo nome viene indicata la città di Baltimora, la città affascinante. La scrittrice Laura Lippman ha ambientato in questa città una serie di romanzi.
E' la serie Tess Monaghan di cui Charm city è il secondo romanzo.
Il cui primo romanzo di questa serie è Baltimora Blues, pubblicato nel 1997, ora è arrivata al decimo volume, descrive la vita e le avventure di una report, Tess Monaghan appunto, che rimasta disoccupata si inventa la professione di investigatrice privata, un lavoro che subito le piace, e visto l'alto numero di crimini che avvengono in città, assolutamente non manca.
Lavora a tempo pieno per un avvocato, vive col fidanzato, Crow, nell'appartamento sopra alla libreria di sua zia Kitty, e di casi da risolvere ce ne sono sempre molti.
In questo romanzo sarà coinvolta nel caso di un magnate, dal passato non proprio limpido, che viene ritrovato nel garage della sua casa asfissiato dai gas di scarico dell'auto. Ma per Tess le cose non sono così semplici.
Laura Lippman è nata ad Atlanta e cresciuta a Baltimora, una delle più violente città d'America. Dopo aver lavorato per vent'anni come giornalista, decide di dedicarsi a tempo pieno alla professione di scrittrice. I suoi primi lavori sono apparsi nel 1997 (Baltimora Blues e Charm City) e hanno subito ottenuto un ottimo successo; appartengono alla serie Tess Monaghan (nove titoli), che descrive la vita e le avventure di una reporter disoccupata che si ricicla come investigatrice privata. Molti suoi lavoro hanno vinto importanti premi o ne hanno ottenuto la "nomina".
Giano ha già pubblicato due romanzi di Laura Lippman: I morti lo sanno (2007) e Baltimora Blues (2008)
La "quarta":
È un lunedi di marzo a Baltimora, un lunedì senza neve, ghiaccio o grandine, e Tess Monaghan, appena uscita dall'ufficio, decide che è la giornata giusta per tornarsene a casa a piedi.
È di buon umore Tess, perché per la prima volta dopo due anni ha un lavoro e un fidanzato a tempo pieno. Quando passa perciò per l'Inner Harbour, il centro di Baltimora, e si imbatte in una folla insolita a quell'ora — uomini d'affari impeccabilmente vestiti, giovani in tenuta atletica, donne eleganti con indosso impermeabili di gabardine, mamme in pantacollant che tengono per mano pargoli schiamazzanti — anziché tirar dritto si ferma volentieri a curiosare.
Sospinta dalla folla, si ritrova in un piccolo anfiteatro all'aperto dove sono ammassate centinaia di persone. Su di un piccolo palco fanno bella mostra di sé il governatore, il sindaco, due senatori del Maryland, una scombinata squadra di basket con indosso tute da ginnastica nere e viola e un paio di vecchie glorie dei Baltimore Bullets, i Proiettili di Baltimora adesso ribattezzati Washington Wizards per rispetto al tasso locale di omicidi.
L'attenzione di Tess è, tuttavia, interamente rivolta all'uomo che ha tutta l'aria di essere la vera star della serata: Gerard «Wink» Wynkowski, il capo della Montrose Enterprise, l'azienda che negli ultimi dieci anni ha creato sei o sette ditte, una più redditizia dell'altra, un uomo asciutto, non molto alto, il viso spigoloso e la pelle perennemente abbronzata.
Acclamato dalla folla, Wink Wynkowski annuncia che entro pochi giorni tornerà a Baltimora il grande basket, poiché firmerà un'intesa preliminare con una squadra professionistica della NBA che vuole trasferirsi nella Charm City. Tess si allontana pensando che il soprannome «Wink», occhiolino, è perfetto per quell'uomo che ha la capacità di fregare chiunque con una semplice strizzata d'occhio. Quello che, tuttavia, ignora è che tra poco il fregato sarà proprio lui, «Wink» Wynkowski. Sul Beacon Light apparirà un articolo sul «passato poliedrico» del milionario che si è fatto da sé, un passato che comprende episodi di violenza domestica e una dipendenza dal gioco d'azzardo. E «Wink» Wynkowski sarà ritrovato cadavere nel garage di casa sua, apparentemente asfissiato dai gas di scarico della sua macchina, un incidente su cui Tess indagherà per scoprire che non è semplice restare vivi a Baltimora, la Charm City, la città affascinante d'America.
Charm City di Laura Lippman (Charm City, 1997, Traduzione Luisa Piussi, Giano, collana Nerogiano, pagg. 318, euro 17,50)
ISBN 978-88-6251-004-2
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