«Ispirato da tutti i romanzi hard-boiled che ho letto, arricchito da tutti i film francesi e giapponesi che ho visto, dalle opere di William Gibson e, ovviamente, dall'influenza di Blade Runner, ecco la mia visione del futuro. Un futuro noir.» Sono parole di Richard K. Morgan, autore di punta della nuova SF britannica, citate nel risvolto di copertina del suo quarto romanzo a essere tradotto in Italia: Il ritorno delle Furie (titolo originale Woken Furies). Il libro è sempre edito dalla Nord, a cui va il merito di aver da ben principio portato da noi questo scrittore che nel frattempo si è imposto sulla scena internazionali con evidente originalità, stile proprio, contenuti di rilievo abbinati a trame avvincenti e convincenti. Ancora una volta, la traduzione è stata affidata a Vittorio Curtoni, un decano della fantascienza nazionale, curatore, saggista, e scrittore.

Il ritorno delle Furie è un romanzo molto atteso dai fan italiani di Morgan, visto che segna il ritorno di Takeshi Kovacs, già protagonista di Bay City (Altered Carbon), un eccezionale cybernoir insignito del Philip K. Dick Award nel 2003 e opzionato dalla Warner Bros, e di Angeli Spezzati (Broken Angels), un romanzo bellico-spionistico in chiave sci-fì. Fuori dal ciclo di Kovacs, e di ambientazione futura prossima, è invece Business (Market Forces), un thriller visionario e adrenalinico sulle relazioni tra gli interessi economici delle grandi corporazioni e la geopolitica.

Quali incognite dovrà affrontare Kovacs in questo terzo episodio della sua saga narrativa?

In attesa di leggerlo, accontentiamoci di scorrere la quarta di copertina:

"Da tempo immemorabile, Harlan's World – un pianeta ricoperto dagli oceani e con soltanto il cinque per cento di terra abitabile – è dominato da un'oligarchia guidata da un'unica famiglia: gli Harlan, appunto. È questo il luogo in cui è nato Takeshi Kovacs e in cui l'ex mercenario è tornato. Ma New Hokkaido, la fredda, insensibile e labirintica capitale, è un posto molto pericoloso, soprattutto per Takeshi, che prima di diventare un soldato era un elemento di spicco nelle gang locali. Così, in un ambiente in cui si aggirano criminali e cacciatori di teste, predicatori religiosi e politici senza scrupoli, Takeshi affonderà in un vortice di intrighi e violenza, e dovrà confrontarsi con un nemico inaspettato: in una società che ha sconfitto la morte  la coscienza può essere digitalizzata e trasferita in un altro corpo , Takeshi dovrà affrontare una versione di se stesso molto più giovane, forte e determinata. Una cosa soltanto è sicura: uno dei due Takeshi Kovacs deve morire…"

Segnaliamo ai lettori che, dopo questo Il ritorno delle furie, Morgan ha pubblicato altri due romanzi: Black Man (uscito negli States come Thirteen), un thriller ambientato fra cent'anni, con protagonisti dei reduci di guerra geneticamente modificati di cui la società vorrebbe di colpo fare a meno, e The Steel Remains, pubblicato questa estate da Gollanz, primo titolo di una trilogia che l'autore definisce un fantasy... "noir".

Trattandosi di Richard K. Morgan, siamo portati a credergli.

 

Richard K. Morgan – Il ritorno delle furie. Editrice Nord. Pag. 572. Euro 22,00.

 

 

Links:

- recensione a Bay City

www.fantascienza.com/magazine/libri/8479/bay-city/

 

- recensione ad Angeli spezzati

www.fantascienza.com/magazine/libri/8146/

 

- il sito di Richard K. Morgan

www.richardkmorgan.com/