Ci si può iscrivere ed usufruire di diversi vantaggi. Fondo nero, scritto bianco che ti acceca gli occhi, titoli in arancione a risollevare le sorti.
Appena ho visto questi nomi mi so’ buttato a capofitto in Giallo e company. Ora vedrai che ci trovo quarcosa di bono, mi so’ detto. E quarcosa di bono c’ho trovato ma di Faletti e Lu’arelli nemmeno l’ombra, ovvero uno spicchio ma solo uno spicchio. E lo stesso di’asi anche di Foisse e dell’Oliva. Mentre la Tecla Dozio si trova un po’ dappertutto. Ma io so’ contento lo stesso che colle donne ci sto volentieri e c’ho quasi una istintiva simpatia.
Dunque quarto viaggio tra i blog di internet dopo la visita a Milanonera, Borderfiction e al blog di Barbara Garlaschelli. Buono il numero dei contatti ricevuti, nessuna critica e nessun accidente. Meglio così anche se ogni tanto mi piacerebbe metter briga con qualcuno che da solo mi spallo da morire.
Andiamo al sodo, cioè alle rubriche: Calendario- Speciale per voi- Primo piano- Audio-Interviste.
Partiamo dal Calendario: presto detto. Presentazione libri con eventuale icona e foto dell’autore/trice. Da non perdersi assolutamente il video introduttivo al noir di Massimo Carlotto “Perdas de fogu” praticamente una condanna spietata contro la guerra. E batto le mani.Continuiamo con Speciale per voi: ed è davvero speciale questa rubrica ricca di tante proposte. Butto giù a braccio scegliendo in qua e là le cose che mi hanno colpito di più. Intanto i racconti a puntate di Ugo Mazzotta e altri racconti non male davvero. Specialmente quelli delle donne che hanno sempre qualcosa di particolare come i loro profumi. E c’è pure Loriano Macchiavelli con “Aspettando la volta buona” e il suo sergente Sarti Antonio che ci apre la bocca al sorriso. Bravi ragazzi! (tic dell’insegnante che mi porterò dietro fino alla tomba).
Poi, per divertirsi, c’è il gioco di “Chi l’ha detto?” e dunque dobbiamo indovinare l’autore delle frasi scelte che riguardano il giallo in generale. Da applauso “Scrivete sonetti!” di Carlo Oliva sul quale ritornerò alla fine di tutto il discorso. Lasciamo da parte i premi librari e i corsi di scrittura che sono sempre (per il sottoscritto) pallosi (i primi) e dannosi (i secondi). Dannosi solo per il fatto che sfornano altri scrittori…
Invece sottolineo l’”Appello importantissimo” di alcuni scrittori contro il razzismo che dà maggior valore al blog.
Tra le foto segnalo tre sniacchere niente male con cappello nero in testa a cui mando un saluto anche se non le conosco (figura di cacca se sono famosissime). Interessante il rapporto che Fois, Lucarelli e Pinketts hanno avuto con Scerbanenco. Ognuno ha tratto qualcosa di importante da questo scrittore.
Divertenti poi i gialli da sms. Praticamente delle battute veloci. Riporto la prima tanto per darvi un’idea: “E va bene commissario, confesso! L’ho colpita durante una lite di gelosia. Ma non è colpa mia se è morta. Era lei ad essere una donna troppo fragile!”. Un po’ di sorriso non guasta.
Da leggere le recensioni di Roberto Mistretta che ho conosciuto attraverso il suo libro Il canto dell’upupa. Ci ho scritto sopra una recensione, sì insomma una mia valutazione (devo sta’ attento a usa’ la parola “recensione” che ci so’ certi tipi in giro…mamma mia…) molto positiva. “Il noir secondo lei”, cioè secondo Grazia Verasani, mi trova in perfetta sintonia “senza il gusto gratuito della brutalità, dell’effettistica sanguinaria, o l’approssimazione di una scrittura tirata via”. E a proposito di noir segnalo Mister Noir, comparso per la prima volta su “M-Rivista del mistero”, praticamente il primo eroe disabile della storia della letteratura italiana (detto da Rilletti, se non sbaglio).
Poche le interviste che non cito nemmeno e mi sento già meglio. Ci sono poi altre cosette appetitose che lascio scoprire a chi mi segue.
In Primo Piano abbiamo ancora molte recensioni e qui ritrovo Valerio Calzolaio, già incontrato su Borderfiction, al quale non rifaccio la solita battuta che questa volta mi tira dietro qualcosa di pesante (sia parole che oggetti). Ho già detto che le sue presentazioni mi garbano perché semplici e stringate senza falla tanto lunga.
Con Audio si possono ascoltare le dieci puntate di “Elementare Watson” andate in onda su Radio24 nel 2004.
Interviste: praticamente le interviste possibili di Irene Adler, ovvero della nostra Tecla, a Giudice Dee- Nero Wolfe- Philip Marlowe e Sherlock Holmes. Carine.
Dunque blog bello, vivo, ricco di spunti e qui mi fermo che sviolino.
Una pecca? Un po’ di dispersione, via. Ci vorrebbe un raggruppamento più preciso degli argomenti proposti, una migliore articolazione.
Ma la pecca più grossa è l’associazione stessa. Oggi, invece di sostenere, promuovere o valorizzare il giallo e il noir, occorre una associazione che perseguiti, catturi e punisca qualsiasi tipo di scrittore o pseudoscrittore che si trovi sulla faccia della terra. L’ho scritto mille volte. Il virus scriptorium sta contagiando tutti: dal medico al postino, dall’insegnante al macellaio, dal magistrato al fruttarolo. Meglio inventarsi poeti e scrivere poesie come suggerisce Carlo Oliva nel suo pezzo citato “Scrivete sonetti!” (però predica bene e razzola male se fa parte dell’associazioneJ). Ci vuole una nuova, Santa Inquisizione che tolga di mezzo chiunque si azzardi a tirar fuori penna o a picchiettare su’ i’ computere. E il nostro grido di battaglia dev’esse’ “A’ i’ rogo! A’ i’ rogo!”
E che il Cielo ce la mandi bona e senza vento.
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