Il Vaticano è da secoli una potenza internazionale, non c’è dunque da stupirsi che ciò abbia destato il sospetto e la curiosità di molti, contribuendo ad alimentare la nozione secondo cui il papa sarebbe il leader più informato del mondo. Prendendo in esame i pontificati di dieci papi – da Pio VII, la nemesi di Napoleone, a Pio XII, malignamente definito il «papa di Hitler» – e spaziando attraverso due secoli di storia mondiale, l’intrigante analisi di David Alvarez spalanca le porte del Vaticano e introduce il lettore nel mondo dello spionaggio, tanto sorprendente quanto poco conosciuto, visto da uno dei luoghi più sacri.
Nelle pagine di I servizi segreti del Vaticano in uscita il 3 ottobre edito da Newton Compton, si possono incontrare leader mondiali, più o meno noti, e professionisti dello spionaggio, preti di dubbia reputazione e informatori al soldo di potenti signori. Basato sui documenti diplomatici e sui dossier dei servizi segreti inglesi, francesi, italiani, spagnoli, americani e vaticani – fra cui alcune carte che il Vaticano si è affrettato a sigillare dopo che l’autore le aveva consultate – I servizi segreti del Vaticano svela i complotti e gli intrighi che coinvolsero le più alte cariche della Santa Sede: il risultato è un’opera che rivela gli aspetti più oscuri della storia pontificia e della diplomazia internazionale, senza rinunciare a critiche argute sulle debolezze del mondo spionistico.
Le autorità pontificie utilizzarono una serie di strumenti diversi per combattere i gruppi sovversivi rivoluzionari. Gli agenti segreti della polizia pontificia captavano pettegolezzi e notizie ufficiose bighellonando alle porte della città, frequentando taverne o girovagando tra i mercati. Ma le informazioni più affidabili arrivavano direttamente dagli agenti di polizia infiltrati nei movimenti clandestini per iniziativa di intraprendenti delegati e direttori delle forze dell'ordine. [...] Se un agente era così fortunato da essere invitato a far parte di un gruppo sovversivo, accettava aspettando l'occasione giusta per conquistare la fiducia dei compagni cospiratori. Nel migliore dei casi, riusciva persino a inserirsi tra le fila di comando del movimento...
«Si è a lungo sostenuto che il Vaticano disponesse della miglior rete di servizi segreti del mondo. Ma sarà proprio vero? Lo storico David Alvarez indaga su questo mito mostrando una preparazione impeccabile, una straordinaria capacità di analisi e grande vigore letterario. Un'opera eccellente». David Kahn, autore di La guerra dei codici: la storia dei codici segreti e Hitler’s Spies
«Un brillante resoconto sugli intrighi della Città Eterna. Ricco di personaggi Interessanti – spie, agenti segreti, informatori e cospiratori – alcuni incompetenti, altri molto abili, ma tutti degni di memoria». Susan Zuccotti, autrice di Il Vaticano e l’Olocausto in Italia
«Un testo da non perdere per chiunque abbia interesse nelle attività interne del Vaticano nei tempi moderni». J. Michel Phayer, autore di La Chiesa cattolica e l’Olocausto, 1930-1945
«In uno straordinario viaggio all’interno e all’esterno del Vaticano, David Alvarez fa ricredere i suoi lettori sul concetto che la leadership pontificia e la gerarchia cattolica fossero concentrate esclusivamente sul mondo spirituale». Warren F. Kimball, autore di Forged in War: Roosevelt, Churchill and the Second World War
I servizi segreti del Vaticano di David Alvarez (Newton Compton, Controcorrente 44) 352 pagine - ISBN 978-88-541-1355-8 - Euro 9,90
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