Dal 1° ottobre, è disponibile nelle librerie, nella collana Gli Aceri della Fanucci, il romanzo Il gioco estremo, opera prima dello scrittore Adriano Casassa.
Si tratta di un libro su cui l'editore conta molto, scommettendo su una prima tiratura di tutto rispetto per un esordio italiano, 40.000 copie, supportate da un convinto lavoro di promozione.
Lo stesso Sergio Fanucci sottolinea la fiducia che la sua casa editrice dà a Il gioco estremo: "Credo molto in questo romanzo [...]: mi ha colpito immediatamente per la semplicità di linguaggio, per la complessità della storia, per i temi che affronta, i messaggi che trasmette e per la straordinaria capacità dell'autore di tenere il lettore sempre inchiodato al libro. Un page-turner direbbero gli americani, ma questo romanzo è molto di più: è un thriller a sfondo ecologico, una spy story, una denuncia di un mondo alla deriva, un gioco di alta finanza, un mistero intorno a Salvador Dalì, una storia d'amore per l'uomo e per gli alberi, una speranza concreta per un futuro migliore. Questo è un romanzo che capita una volta nella vita. [...] Un libro che non lascia indifferenti."
Si tratta, in effetti, di un romanzo che gioca vari jolly narrativi, con una marcata carica simbolica abbinata ad una trama che si rifà a più generi. La definizione di thriller "ecologico" ci sta tutta, visto che di un ben preciso messaggio, sentito dall'autore, sono intrise le pagine.
Riportiamo la quarta di copertina: "Leonardo Vassilevic Voronov, ex colonnello dei KGB, è a capo di un'organizzazione segreta chiamata "Albero", il cui intento è scoprire un'energia alternativa in grado di salvare il mondo dall'inquinamento e liberarlo dalla dipendenza del petrolio. Così facendo molti poteri che dominano il pianeta vengono seriamente minacciati. Esiste infatti una struttura parallela, apparentemente invincibile e composta dai più ricchi uomini del mondo, l'Orchestra, che controlla e manovra il destino di ogni singolo individuo.
Ma Leonardo non è solo nella sua disperata battaglia; lo affiancano Hadra, un killer dal passato oscuro e misterioso, Jasmine, sua fedele compagna nella vita e costretta a fare il doppio gioco, e Vitalij, capo dello spionaggio russo e pilastro fondamentale per la riuscita del progetto. Sarà il credo assoluto in un mondo di amore e di pace, unito alla fede del "giardiniere del mondo", Hoang-ti, che spingerà Leonardo ad affrontare la più grande sfida della sua vita. Nasce così una lotta senza esclusione di colpi, nella quale la posta in palio è l’esistenza del pianeta Terra e nulla appare ciò che sembra...
Lo straordinario esordio di Adriano Casassa, un thriller che si muove tra Russia e Italia, Egitto e Mosca, New York, Londra e Giappone, con una memorabile galleria di personaggi imprevedibili e mai constati, sullo sfondo di una trama piena di colpi di scena e dal ritmo mozzafiato."
Casassa, classe 1959, nasce a Roma, dove passa l'infanzia. Segue quindi la famiglia a Milano, dove si diploma in Lettere classiche, per poi laurearsi in Economi e Commercio, alla Bocconi, con una specializzazione in finanza internazionale. E' proprio il campo in cui opera poi professionalmente: prima al servizio di alcune delle più prestigiose banche mondiali, poi con una propria sala speculativa. Nel 2000 lascia il campo della finanza per aprire una ristorante, La Locanda, a Barcellona, città dove risiede.
Per conoscerlo meglio e capire meglio i contenuti di questo suo lavoro narrativo, stiamo preparando un'intervista. Tenete dunque d'occhio ThrillerMagazine, se anche voi volete saperne di più su Il gioco estremo.
Adriano Casassa – Il gioco estremo. Gli Aceri, Fanucci. Pag. 528. Euro 19,00.
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