Dopo la pausa estiva gli scaffali delle librerie tornano a riempirsi di novità. Una primizia è stata inviata dalla Garzanti, si tratta del romanzo La città perfetta di Angelo Petrella.
L'autore è nato a Napoli nel 1978, ha vissuto tra la sua città, Parigi, Roma e Siena, dove ha svolto un dottorato di ricerca. Attualmente è tornato a vivere nella sua città natale. Si occupa anche di critica letteraria, poesia e di sceneggiatura.
Ha pubblicato la raccolta di racconti Una festa di paese (Guida, 1999). Suoi testi poetici appaiono in antologie e riviste, tra cui Attraversamenti (Di Salvo, 2002) e 1° non singolo. Sette poeti italiani (Oèdipus, 2006).
In ambito critico e teorico si occupa variamente di avanguardie letterarie, di postmoderno, della poesia di Sanguineti e dell'opera di Pirandello: suoi contributi e saggi appaiono in numerose riviste e antologie.
Il suo primo noir Cane rabbioso è stato pubblicato, nel 2006. A questo ha fatto seguito Nazi Paradise entrambi editi da Meridiano Zero.
Il presente romanzo è un thriller a tinte forti e l'autore ben descrive un certo ambiente e una città di Napoli emblema di una umanità in disfacimento.
Riportiamo un brano tratto dal secondo capitolo:
".....Non so che devo fare. Mi sto facendo il giallo. Quasi penso che mi conviene andare da loro e fare finta che a 'ste cose so' abituato, ma quelli c'hanno i ferri in mano. Me ne sto per scappare indietro, so' sicuro che farò dieci passi e poi qualcuno mi sparerà una botta addosso. Ma poi invece succede una cosa stranissima. Sento il rumore di un motore. È il mezzo che si è acceso e Champagne si avvicina facendo un cavallo e dicendo "Sanguetta, Sangue'! C'avevi ragione, ci stava la miscela dentro! Ma che era quel rumo...".
– Corri, corri! – gli urlo io mentre salto dietro alla sella – Gira e vattene per la strada!
Champagne capisce a volo e fugge come un disperato.
– Dove andate, pezzi di merda, fermatevi! – urlano gli uomini.
Sento pure i rumori di tre botte, ma il Sì preparato è troppo veloce. Mi giro mentre schizziamo a cento all'ora fino alla strada principale e la macchina non c'insegue. Sta sempre ferma là in fondo. Forse non c'hanno tempo di ammazzarci mo' perché devono nascondere il cadavere. O forse il capo è troppo intelligente.
– Ma che cazzo succede, ma che cazzo è successo? – urla Champagne che si sta facendo il giallo.
– Vai, vai e non pensare manco! – urlo.
Champagne corre come un pazzo fino al cavalcavia della 67, Io continuo a ripetere "Cazzo! Cazzo!". Poi attraversiamo tutto il parco fino a Secondigliano e al cimitero. Nessuno ci segue. Cazzo, è stato un miracolo di Dio. Quando stiamo all'altezza di Poggioreale, prima di arrivare al Macello, dico a Champagne di fermarsi. Lui si accende una Merit.
– Ti hanno visto in faccia? – chiede.
– No.
– Zoccola della Madonna! – fa lui.
– E mo" che facciamo?
Champagne sputa per terra, si gratta la testa e spegne la sigaretta.
– Guida tu. Arriva fino a San Giovanni e poi continua per il corso. Dobbiamo arrivare a Portici.
– A Portici?! Come cazzo ci arriviamo? E poi a fare che a Portici? – faccio io.
– A mare, stronzo. Dobbiamo eliminare gli indizi......"
Sanguetta ha sedici anni, è cresciuto nei Quartieri Spagnoli, spaccia e non ha niente da perdere. Nel carcere di Nisida gli offrono di diventare un informatore dei servizi segreti: non può rifiutare, anche se può costargli la vita. Chimicone ha diciott'anni, studia al liceo Genovesi ed è innamorato di Betta; con lei e con gli amici occupa la scuola e fonderà la Barricata Silenziosa, una cellula eversiva che si prepara alla lotta armata. L'Americano è uno sbirro della DIGOS, gli piacciono la musica leggera, la cocaina e le donne; il suo collega e amico Gomez è stato ammazzato, e lui cerca vendetta.
Tre personaggi, tre destini che La città perfetta insegue per cinque anni, dal 1988 al 1993, in una metropoli dominata dal clan del Sarracino e ferita dalla violenza, dal tradimento e dalla corruzione.
Con realismo crudele e un'accurata ricostruzione storica, ma anche con slancio epico e visionario, Angelo Petrella racconta la sanguinosa guerra tra i clan nei quartieri di Napoli, dopo la scomparsa dei grandi capi storici della camorra. Racconta la crisi del Partito Comunista, racconta la ribellione, la disperazione e la rabbia dei giovani del movimento studentesco, i loro sogni e il loro delirio rivoluzionario. Racconta le complicità fra la malavita, i notabili della politica e le forze dell’ordine. Racconta le trame dei servizi segreti, fra terrorismo, criminalità organizzata e disinformazione. Racconta che (quasi) nessuno è innocente. Soprattutto, racconta le radici del male in un mondo dove tutti si vendono e si comprano.
La città perfetta di Angelo Petrella (2008, Garzanti libri, collana Narratori Moderni, pag. 500, euro 17,60)
ISBN978-88-11-68645-3
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