Ma chi me l’ha fatto fa’ di andare in giro per internet a sorbimmi i siti e i blogghe (mischio italiano con staggese) di giallo, di nuarre, di trillere, della spai storia, e di tutte queste strullate che passano pe’ i’ capo degli scrittori!!! La peggiore razza dell’umanità che non fa nulla ma proprio nulla se non picchiettare tutto il santo giorno sui tasti di computere. Tutte braccia rubate al lavoro nei campi (si diceva una volta. O tempora o moresse!).

Ma siccome anche io faccio parte di questa combriccola o congrega di fannulloni (e un fate codesta faccia risentita che so’ rimasto su’ i’ vago!) mi sono detto che potevo perderlo anche tra i meandri della rete e fa’ contento almeno lo Smocovicce che me l’aveva chiesto. In fin dei conti non ci guadagno niente ma nemmeno ci rimetto, e per l’andazzo dei tempi che corrono è già un miracolo.

Oggi, dunque, seconda tappa. Siamo arrivati a Borderfiction-Storie di frontierawww.borderfiction.it

Redazione otto elementi, autori una valanga. Fondo nero, scritto bianco così ci consumo la vista. Strutturazione:

Fiction: racconti- serie-preview

Veniamo ai racconti. Di tutte le razze, di tutte le specie. Lunghi, corti, belli e brutti.

Brutti no, via, che esagero. Diciamo meno interessanti. Alcuni già letti e apprezzati. Altri del tutto sconosciuti. Una bella sorpresa. E così ci si ritrova tra il cannibale di Corticelli e il commissario Scienza di Marenzana, tra i cinghiali (veri) di Villani e quelli (simbolici) di Evangelisti, tra le spire di Altieri che un ti lascia respira’ un attimo e il dolore soffocato della Garlaschelli (struggente L’uno nell’altra), in una girandola impazzita di denuncia civile, violenza, sangue, sesso, morte ma anche di ironia, sarcasmo, amore, pena e tutti i sentimenti dell’animo umano. Ora solitari e nudi nella loro unicità, ora mischiati fra di loro. E se un vi garba i Simi c’è i Togneri, o sennò i Saffi o i Leoni e potete passa’ dall’azione incarzante di Di Marino al fruscio sensuale dello Smocovicce. Insomma ce n’è pe’ tutti i gusti e pe’ tutti i palati. Però una domanda mi sorge lubranamente spontanea sulle labbra “Ma quanto scrivete, ragazzi? Io un ce la fo mi’a a stavvi dietro!”.

Per quanto riguarda le preview sono degli estratti di libri già pubblicati. Molto utili per il lettore che prima di tirar fuori gli sghei si rende almeno conto in do’ va a cascare. Idea già realizzata da tempo nel mio sito www.libridiscacchi.135.ir con la rubrica Libri allo specchio. Una forma di correttezza verso chi legge.

Speciali: articoli su libri o eventi, appunto, speciali. Nel momento in cui scrivo campeggiano Anime nere reloaded e Legion. Ho già espresso i miei giudizi sui due libri. Buono per il primo, ottimo per il secondo. In ogni caso un consiglio ve lo do. Leggete i racconti un po’ per volta. Con calma, senza abbuffarvi come ho fatto io che altrimenti può venire una crisi di rigetto con tutta la violenza, i’ sangue e lo sperma che vi casca addosso.

Vetrina: novità in libreria. E già dal titolo si capisce quello che c’è. Gli ultimi libri pubblicati. Punto e basta.

Recensioni: le recensioni di Valerio Calzolaio. E qui la battuta viene scontata e spontanea (e anche banale).

O perché, Valerio, un tu fai i’ lavoro indicato da i’ tu’ ‘ognome invece di scrive’ le recensioni? O che un tu ci guadagneresti di più? E prima che mi risponda e mi mandi quarche accidente che s’aggiungerebbe all’asma, alla prostata e a i mar di stoma’o e ti di’o subito che queste recensioni e son belline. Brevi, stringate, essenziali. Senza falla tanto lunga (come succede a me). Naturalmente ci sono le recensioni di altri autori come quelle di Lupi, Saffi, Zucca, Altieri, Pulisci ecc… e allora si trovano di più corpose. Ma anche di più pallosette, secondo i gusti, s’intende.

Poi le recensioni di film e le interviste. Ora sulle interviste io non ho nulla da eccepire. Sono utili, si impara a conoscere gli altri, ci si arricchisce e compagnia bella. Solo, prego gli intervistatori, maschi o femmine che siano (ma anche gay fa lo stesso) di non fare l’ultima, angosciosa domanda che riguarda il famoso cassetto. Dentro i’ quale e un ci dev’esse’ gnente! La volete capi’ si o no? Vi immaginate un anno intero senza libri quanto sarebbe bello! Un anno sabbatico per tutti gli scrittori, dai più scarcinati ai più pomposi. Che pace, che bellezza, che gioia! Ma su questa idea ci ritornerò sopra.

Non fiction: articoli-interviste.

Gli articoli sono praticamente delle recensioni. Le interviste idem come sopra.

Rubriche:

Uscite per l’inferno di Simone Togneri.

Un excursus sui film da serial killer et similia dal novembre 2007 a marzo 2008. Non ho nulla da dire e da eccepire che in questo campo sono un perfetto somaro. E chiedo venia al nostro Togna.

Nuvole gialle di Sergio Rossi.

Siamo nella zona fumetti con Lo sconosciuto di Magnus, l’incontro tra il giallo-noir e la fantascienza con Jeff Hawke e poi abbiamo Il commissario Spada…e insomma un piatto succulento per gli amanti di questo genere.C’era una volta l’horror italiano di Gordiano Lupi.

E qui si ritorna, invece, nel cinema. Cinema horror, s’intende. Con Lucio Fulci a cui sono dedicate ben dodici pagine. Un bell’articolo che mi ha fatto conoscere un sacco di cose (grazie grande Gordi! Solito sfacciato entusiasmo toscano verso una persona che, tra l’altro, non conosco neppure se non attraverso i suoi scritti).

E poi Umberto Lenzi e la sua opera negli anni ottanta, Ruggero Deodato, Ivan Zuccon, Giorgio Ferrari che manco pensavo fossero nati. Quanto c’è da imparare nella vita! Mamma mia quanto c’è da imparare…

Colpo in canna di Stefano di Marino.

Ritrovo in questa rubrica (dopo averlo incontrato su Milanonera) Stefano Di Marino con le sue esperienze personali, la sua idea del nero legata a Richard Stark, alle storie di mala francese, ai film di Fernando di Leo (già conosciuto attraverso il grande Gordi) ecc… Suo amore sviscerato per il nero e la spy story gli pigliasse un colpo! (tipica espressione toscana di affettuoso trasporto e non certo una invettiva malaugurante. Ora però, dopo le prime spiegazioni e un’e spiego più gnente che mi so’ anche rotto le scatole e se qualcuno si offende mi scriva su i’ forumme), recensione di Metal detector di Stefano Pigozzi, ma, soprattutto, un bell’articolo sulla sua Milano nera ormai città violenta (prostitute, droga ecc…) mentre “fa più scandalo il vip beccato in crisi di anfetamine in casa del travestito” che i poveracci che si sbudellano fra loro.

A di’ la verità oggi un fa più scandalo nulla. Nemmeno se mettessero i’ Carderoli a capo della Crusca.

Le evasioni di Clio: storia e narrativa di Fabio Novel (e non di Franco Forte e Fabio mi capisce…)

Praticamente una serie di recensioni sul romanzo storico (appena mi si cita la storia mi vengono i lucciconi)  e interviste ad alcuni autori. Anche se la rubrica è aperta ad altri interventi sui fumetti, sul cinema, sulla saggistica. Interessante.

Niente da dire sulle rubriche condotte con stile e professionalità. Solo che andrebbero aggiornate. E allora aggiornatele!

Icone di libri da tutte le parti che un po’ di senso te lo fanno. Ci clicchi sopra e ti viene fuori la recensione o una stringata presentazione. Anche qui ho ritrovato diversi libri letti tra cui ancora una volta cito Tutto il nero dell’Italia che mi ha colpito in modo particolare (anche perché l’ho letto due volte senza accorgermene… Ma i’ capo, ma dove l’ho i’ capo? Qualcuno l’ha visto?).

Con le News siamo informati sulle manifestazioni, festival, radio, televisione ecc..che riguardano l’argomento giallo inteso in senso generale.

Ottima grafica e iconografia, contenuto davvero corposo. Ma dopo tutto questo gira’,  tra sparatorie, cortellate, inseguimenti, sbudellamenti, esplosioni e via discorrendo m’è preso un mar di testa, ma un mar di testa… Ora pe’ un po’ino e mi riposo. Ma chi me l’ha fatto fa ecc…ecc…riprendendo i’ discorso dell’inizio.

Ciao a tutti e che il Signore ce la mandi bona e senza vento (augurio toscano che s’infila dappertutto).