"Aprì la borsetta e controllò per l'ultima volta rossetto e ombretto in un piccolo specchio dalla cornice d'oro, poi si strinse meglio il leggero soprabito italiano e percorse l'ultimo tratto del ponte, per arrivare all'ingresso di servizio. Dietro ai vetri blindati sedeva uno dei tanti sergenti maggiori congedati dalle guardie a cavallo di Sua Maestà la Regina o qualcosa del genere. Alla vista di un elemento sospetto come quella donna dai capelli scuri e dall'aria straniera, si riscosse immediatamente dal suo torpore e le ordinò di identificarsi.

Senza dire una parola, la donna gli porse un passaporto britannico perfettamente falsificato e l'invito del direttore. Il sergente maggiore si accarezzò i baffi pensoso mentre esaminava il passaporto.

"Generale di brigata al Husseini, è così?" sbraitò.

"Sì, signore, è così", rispose lei a voce esageratamente bassa e con gli occhi timidamente abbassati, un giochetto che le dava sempre una soddisfazione infantile.

"Un attimo, signora, voglio dire generale, devo controllare". Tre minuti più tardi arrivarono di corsa due tizi in gessato che la accompagnarono alla sala riunioni."

Sono alcune righe della parte iniziale del romanzo Madame Terror (Madame Terror, 2006) scritto da un autore svedese di grande successo: Jan Guillou, famoso nel mondo per la sua tetralogia che è stata ribattezzata Il romanzo delle Crociate (Il Templare, Il Saladino, La Badessa e L'erede del Templare).

Oltre a questi romanzi storici, in Italia, sempre pubblicati dalla Corbaccio, è stato pubblicato Fabbrica del male, un romanzo di formazione e autobiografico e Mercato dei ladri un thriller ambientato nel mondo dell'alta finanza.

L'autore è nato nel 1944 in Svezia a Sodertalje, da padre francese e madre norvegese. Ha lavorato lungamente come giornalista per diverse testate, passando poi alla professione di scrittore nel 1971. Nel 1999 insieme alla scrittrice Liza Marklund ha fondato la casa editrice

Piratforlaget con l'idea, definita "piratesca" dai loro avversari, che gli autori assumessero direttamente rischi e profitti dell'impresa. Una mossa che ha avuto successo con un fatturato in continua ascesa, venticinque scrittori in catalogo e quindici titoli nuovi ogni anno.

In patria è famoso anche per la sua serie di romanzi di spionaggio che hanno come protagonista l'agente segreto svedese Carl Hamilton detto Coq Rouge e il presente romanzo fa parte di questa serie

La bellissima Mouna al Husseini è a capo dei servizi segreti palestinesi e, sotto mentite spoglie, è in Inghilterra per reclutare tre ingegneri arabi — cittadini britannici — per una "missione impossibile": l'OLP ha acquistato un sottomarino russo con tutto l'equipaggio che, grazie all'intervento dei tre ingegneri, verrà dotato di armi e di sistemi di rilevamento sofisticatissimi, idonei ad affondare l’intera flotta israeliana. Lo scopo finale è quello di stabilire un nuovo equilibrio mediorientale più favorevole alla causa palestinese. Il problema è che a bordo la convivenza fra russi e palestinesi è difficile e il comando di una donna è mal tollerato da entrambe le parti. Mouna, così, decide di affdarsi a una sua vecchia conoscenza: la spia svedese Carl Hamilton, detto Coq Rouge. Il suo intervento si rivela determinante e, con una serie di mosse militari e politiche spericolate, il sottomarino si dirige finalmente verso Haifa. Il mondo intero è col fiato sospeso...

Madame Terror di Jan Guillou (Madame Terror, 2006, Traduzione Katia De Marco, Casa Editrice Corbaccio, collana Narratori Corbaccio, pagg. 420, euro 18,60)

ISBN 978-88-7972-886-7