Manhattan. Emma insegna inglese agli immigrati, è sposata e ha un figlio
adolescente. È accusata di aver ucciso An-ling, la ragazza con cui ha
convissuto qualche mese.
Mentre il processo incalza, e i testimoni consegnano i loro frammenti di verità, Emma, il marito Tom e il figlio Josh, a turno, ci confidano i retroscena del loro rapporto con An-ling.
An-ling scivola nella classe di Emma una mattina, con l’aria spaurita.
Parla a stento l’inglese, sostiene di essere appena arrivata dalla Cina.
Emma l’accoglie d’impulso nella sua famiglia e nella sua vita.
Ma An-ling si rivela sfuggente e selvatica, spiazza tutti con le sue provocazioni, le sue bugie, la sua determinazione a scavare nel passato di quella famiglia apparentemente normale.
In un crescendo di tensione, affiorano emozioni sepolte nel cuore di ciascuno: ferite ancora aperte e nuovi potenti desideri, sempre più clandestini, sempre più pericolosi.
Tutto fa pensare che sia stata Emma a uccidere An-ling, ma pian piano emerge che anche Tom, e persino Josh, avrebbero avuto un buon motivo per farlo. E il dubbio domina fino all’ultima pagina.
An-ling, ragazza misteriosa, ha abbattuto il muro del silenzio: verrà travolta da troppe verità.
Il prezzo del silenzio di Camilla Trincheri (Marcos y Marcos) Traduzione di Erika Bianchi - 320 pagine - 16,00 euro - ISBN 978-88-7168-485-7
Camilla Trinchieri nasce a Praga, figlia di undiplomatico italiano e di un’americana. Gira il mondo, studia a New York e va a vivere a Roma. Per diciassette anni lavora nel cinema come assistente al doppiaggio; è orgogliosa di aver lavorato con Federico Fellini, Luchino Visconti, Lina Wertmüller, Marcello Mastroianni, Sofia Loren. Poi la sua vita privata va in tilt e Camilla decide di lasciare l’Italia. Un lettore di tarocchi le rivela che a New York si sarebbe ricongiunta con il lato più creativo di sé. Nell’attesa si guadagna da vivere vendendo pasta De Cecco a Little Italy. Raccontando la sua nuova vita in lunghe lettere agli amici romani, scopre il piacere di narrare. Storie di donne, sentimenti, misteri, con il punto di vista peculiare di una newyorkese nata a Praga che si sente molto italiana. I primi libri li firma Camilla Crespi: Trinchieri è difficile da pronunciare.
Per Il prezzo del silenzio usa il suo vero nome perché ciha messo tutta se stessa. Camilla divide il suo tempo tra il Greenwich Village, dove abita e scrive, e Brooklyn, dove dipinge. Si ritiene molto fortunata perché passa le giornate facendo quello che le piace e le notti con l’uomo che ama.
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