La protagonista di questo romanzo è una giovane ragazza: Irene che svolge la professione, precaria, di giornalista di cronaca nera.

La ragazza scopre per caso un dono che proprio non sapeva di possedere, quello di "sentire" il dolore o il forte disagio di una persona e per sapere questo le basta toccarla.

La storia che si intitola Nulla per caso la racconta Rosa Teruzzi. L'autrice vive e lavora a Milano. Giornalista, attualmente è caporedattore di Videonews e curatrice del rotocalco televisivo Verissimo, che ha anche condotto alcuni anni fa. Ha già pubblicato diversi racconti - alcuni dei quali premiati - ed è tra le autrici presenti nelle antologie Cuori di pietra (Mondadori, 2007) e Facce di bronzo (Mondadori, 2008).

Rosa Teruzzi, precisa che Irene non è un personaggio autobiografico anche se alcune situazioni sono tratte un poco dalla sua vita, in quanto anche lei a suo tempo si occupò di cronaca nera ed entrambe "vivono" e "lavorano" a Milano. E' ovvio che nel romanzo ha inserito delle esperienze fatte quando era una giovane giornalista.

Quando Irene a un certo punto scopre in sé un dono, la capacità di

entrare in empatia con chi soffre, di sentire il dolore e non la gioia delle persone: le si rivela come una maledizione visto che per il suo lavoro ha a che fare con parenti di vittime e con i carnefici.

Il romanzo intreccia molto bene pathos, suspense e umorismo, dando anche un interessante spaccato della vita di una giovane in una grande città

Irene è una giovane cronista di "nera" in un quotidiano milanese. Naturalmente è precaria e, anche sul piano sentimentale, non trova una stabilità. Forse perché ha una madre troppo perfetta e non ha mai, invece, conosciuto il padre. O forse perché s'innamora sempre degli uomini sbagliati: per esempio di Luca, il suo misterioso capo, che la chiama "tesoro" solo quando deve affidarle servizi a orari impossibili. Ma per fortuna ci sono le amiche, anzi l'Amica: Viola, la sua esuberante vicina di casa, che sa trovare le parole giuste (e preparare deliziosi piatti) per tirarla su di morale ogni volta che è al tappeto. E a terra Irene c'è da un po', ossia dal giorno in cui ha scoperto di possedere la facoltà di percepire, perfino con un semplice contatto, il disagio e il dolore degli altri. Un dono (o una maledizione, dipende dai punti di vista) che si rivela utile nel suo lavoro, facendole spesso sospettare chi potrebbe aver commesso un crimine, ma la sconquassa interiormente. Giorno dopo giorno, però, Irene capisce che questa "cosa" la sta spingendo a crescere, ad affrontare il suo, di disagio, e a superarlo, complice anche un intuitivo poliziotto, capace di guardare oltre le apparenze per avvicinarsi, con cautela, al suo cuore.

Nulla per caso di Rosa Teruzzi (2008, Sperling & Kupfer, collana Pandora 1030, pag. 197, euro 16,50)

ISBN 978-88-2004510-4