James Sallis è un grande scrittore di noir e rivela la sua bravura anche con Cypress Grove (Cypress Grove, 2003) romanzo che la Giano ripresenta in libreria dopo una prima pubblicazione avvenuta nel 2004.
Ma James Sallis non è solo scrittore ma anche saggista, musicista, poeta, biografo e traduttore dal francese e dal russo.
E' famoso per i romanzi della serie Lew Griffin (sei romanzi) che ci narrano storie ambientate nei bassifondi di New Orleans. Una New Orleans vista attraverso gli occhi del suo protagonista: Lew Griffin un detective duro e disincantato. Descrive così bene la città che verrebbe voglia di visitarla ma ormai quella "New Orleans" non esiste più se non nella fantasia dei suoi autori.
James Sallis è nato nel 1941 a Melena in Arkansas, ha vissuto a lungo a Londra e in varie parti d’America.
Il protagonista del romanzo è un veterano del Vietnam: John Turner che in passato è stato agente di polizia e poi detenuto, e in prigione (dove è rimasto per undici anni) ha studiato prendendo una laurea in psicologia. E' un uomo dal passato misterioso che spera di trovare pace e la tranquillità andando a vivere in una capanna vicino ad una piccola cittadina del Tennesse. Ben presto però sarà indotto dal locale sceriffo a occuparsi di uno strano omicidio. L'autore ben descrive le atmosfere di quella pianura americana, delineando molto bene i personaggi.
La Giano ha dichiarato che pubblicherà gli altri due titoli della serie.
Turner è un veterano del Vietnam, ex agente di polizia, ex detenuto, una laurea in psicologia ottenuta dietro le sbarre. Un uomo che, uscito dal carcere, ha deciso di lasciarsi alle spalle tutte le sue passate esistenze per rifugiarsi in una capanna nei boschi che circondano una sperduta cittadina rurale del Tennessee. Un uomo che trascorre le sue giornate nel tentativo e nella speranza di farsi dimenticare dal mondo. Un uomo misterioso e sconosciuto, a se stesso e agli altri, oppresso da un fardello inconfessabile che, un pezzo alla volta, deve essere riportato in superficie per essere esorcizzato.
Un giorno riceve la visita dello sceriffo del luogo, in cerca di aiuto nel tentativo di risolvere l'assurdo e rituale omicidio di un vagabondo. Lo sceriffo si presenta con una bottiglia del miglior Bourbon e riesce a indurre Turner a uscire dal suo volontario isolamento.
Qual è la ragione che spinge uno sceriffo in carica a chiedere il parere di un ex poliziotto che ha scontato undici anni di galera? Qual è il segreto di Turner? Chi si nasconde dietro quel misterioso omicidio? Come tutti i personaggi di Sallis, Turner non è un detective di maniera. È un duro ma prima di tutto un libero pensatore, un ruvido solitario che annichilisce di "amore e deferenza" al cospetto di un vecchio banjo o di un bosco di cipressi.
Il bosco morto di James Sallis (Cypress Grove, 2003, Traduzione Luca Conti, Giano Editore, collana NeroGiano, pag. 222, euro 16,50)
ISBN 978-88-6251-008-0
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