Andrea Plazzi, presenta la graphic novel Fagin l'ebreo di Will Eisner ad Alessandria presso la Libreria Mondadori alle ore 20,00.
Will Eisner, maestro statunitense del fumetto morto nel 2005, è universalmente riconosciuto come uno dei padri fondatori dei comics. Da Arcibaldo e Petronilla, da Mickey Mouse a Spirit, la sua penna e il suo stile inconfondibile fanno sognare generazioni di lettori. Negli anni Sessanta Eisner inventa la Graphic Novel, il romanzo a fumetti dedicato principalmente agli adulti. Ed è da questa fase che escono i suoi grandi capolavori. Nel 1998 accetta di fare un tour in Italia invitato da Punto Zero di Andrea Plazzi, editore bolognese che cura i suoi ultimi romanzi.
Circondato dall'affetto degli appassionati, Eisner ha modo di stupirsi per la fama e la stima che gli viene dimostrata, quando i docenti dell'Accademia delle Belle Arti di Bologna si avvicinano a lui per chiedere un autografo sulla loro copia di Comics & Sequential Art o su una delle innumerevoli edizioni di Spirit, o anche solo per scambiare qualche parola con il Maestro. Purtroppo nel 2005, in seguito a complicazioni cardiache, Eisner ci lascia. Ma la sua opera, seguita e curata da Andrea Plazzi, resta a testimoniare il passaggio di un genio.
Con Fagin l'Ebreo, edito da Fandango Libri, Eisner rilegge Oliver Twist dal punto di vista di Fagin, uno dei personaggi più malfamati della storia della letteratura. Pubblicato negli Stati Uniti nel 2003 e considerato un capolavoro della Graphic Novel, Eisner dimostra ancora una volta di essere non soltanto un maestro nell'arte del racconto a fumetti, ma anche un acuto critico letterario e un attento osservatore della società. Nell'arco di settant'anni, per tutta la sua carriera di artista, Eisner era diventato via via più insofferente agli stereotipi sugli ebrei, diffusi in maniera tenace in tanti classici della letteratura. Osservando le illustrazioni delle edizioni originali di Oliver Twist, aveva deciso che era giunto il momento di affrontare la realtà e raccontare quella parte della vita di Fagin che Charles Dickens aveva ignorato. Nel suo stile magistrale, Eisner raffigura il malvagio Fagin come un individuo complesso e tormentato, e attraverso la sua storia rappresenta la vita della comunità ashkenazita nella Londra dell'Ottocento: uno sguardo provocatorio sulla povertà, il pregiudizio e l'antisemitismo dell'epoca, una memorabile riflessione storica, una narrazione per immagini di rara forza evocativa.
Giovedì 29 maggio Andrea Plazzi, la "voce" italiana di Will Eisner, ci parla di questo capolavoro assoluto. Serata da non perdere: inizio alle ore 20 con simpatico buffet.
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