Cover boy di Carmine Amoroso, è una storia di ordinaria immigrazione con tutti gli annessi e connessi. La Romania, prima dell’ingresso in Europa, vista dal di qua, che significa lavori in nero, sottopagati, sempre con la mannaia del rimpatrio pronta a calare sulla testa del malcapitato Ioan (Eduard Gabia). Non che le cose nel mondo di qua siano tutte e rose fiori come dimostra il perenne precario Michele (Luca Lionello), uno che certo Quasi 40 non la può cantare. Tra i due nasce un amicizia di quelle virili ma con un sottofondo fatto di attrazione dal quale Carmine Amoroso preferisce tenersi a distanza.

Il modello che pare di scorge sullo sfondo è Un uomo da marciapiede di John Schlesinger (dove solo uno su due ce la fa…) per merito (o per colpa…) di una fotografa in cerca del manifesto alla Toscani capace di spaccare in due le platee.

Non disprezzabile, però qua e là un po’ leccato…