E' proprio il caso di dirlo: bentornato Montalbano! Dopo le ultime prolifiche e alterne prestazioni editoriali, Andrea Camilleri torna in libreria con Il campo del vasaio, il nuovo romanzo con protagonista il suo personaggio più amato: Salvo Montalbano.

E non c'è che dire: torna in grande stile, con un'opera che ricorda i tempi d'oro dell'autore e del suo commissario, quando, con i primi titoli, cominciò a vendere centinaia di migliaia di copie, portando la casa editrice Sellerio sotto le luci della ribalta.

In un terreno da cui si ricava la creta per fare i vasi, nei dintorni di Vigata, viene ritrovato il cadavere di un uomo fatto a pezzi e rinchiuso in un sacco.

Poco dopo una giovane donna denuncia la scomparsa del marito, un colombiano, di origini siciliane, imbarcato su navi da lungo corso che fanno la spola tra l'Italia e il Sud America. Su questi due fatti si trova a indagare il commissario Montalbano, con l'aiuto dei propri uomini, con la complicità della bella Ingrid e gustando le prelibatezze preparate dalla cameriera Adelina...

E parallelamente, cosa sta succedendo a Mimì Augello, che da solare vice del commissario si è trasformato in un uomo sempre arrabbiato, di cattivo umore e piuttosto antipatico?

Non manca proprio nulla in questa nuova avventura di Salvo Montalbano; coloro che lo hanno amato e seguito nel corso degli anni ritroveranno le atmosfere a loro care, un commissario invecchiato, ma brillante, una trama appassionante e che si dipana su più livelli, una buona dose di sano divertimento, un Fazio sempre fedele e un Catarella in ottima forma.

Senza ombra di dubbio Il campo del vasaio rappresenta una della prove migliori del Camilleri dell'ultimo periodo, che riporta il personaggio di Montalbano agli antichi splendori, forse non a livello dei primi quattro romanzi, privato anche della forza trainante della novità, ma sicuramente grande prova di un autore che continua a farsi amare dai propri lettori.

E' proprio il caso di dirlo: bentornato Montalbano!