Adrian è un giovane scultore di provincia desideroso di affermare il suo talento nel mondo dell'arte. Fin dalla sua prima esposizione nella Capitale, all'interno di una collettiva di esordienti, la sua personalità balza agli occhi di Gloria, una giovane studiosa d'arte alla ricerca del "suo" artista. Tra i due nasce subito un'intesa e ben presto Gloria diventa per Adrian compagna, fonte ispiratrice delle sue opere nonché agente.
Ma un altro critico s'innamora del lavoro di Adrian: Lulli, un intellettuale di fama internazionale. L'uomo conosce molto bene Gloria, essendone stato prima il tutore e poi l'amante fino all'arrivo di Adrian. Questi trascorsi però preoccupano solo la ragazza che guarda con sospetto all'interessamento del famoso critico per il suo compagno. Adrian invece, proprio grazie all'influenza di Lulli, assapora da subito il gusto del successo e decide così di affidarsi al totale controllo del critico, dando vita a un sodalizio che porta all'inevitabile rottura con Gloria. Ma un'ombra minaccia l'ascesa del giovane: in occasione della presentazione della mostra che lo consacrerà definitivamente come artista di prim'ordine, Gloria scopre che l'opera da lui presentata nasconde un segreto.
Questa la trama di Colpo d'occhio, nuovo film di Sergio Rubini, in uscita nelle sale il 20 marzo 2008. Come La terra, il film si svolge su due piani: il primo è quello del genere, il secondo è quello più sottile ma intelligibile della tragedia. Un triangolo amoroso, due uomini e una donna (un artista, una musa e un critico d'arte), che non soggiace alle regole della commedia né del melodramma, ma assomiglia piuttosto ad uno "psico-thriller" del quale si sfiora la superficie e quasi mai si attinge il fondo.
L'artista e il critico. "L'uno necessario all'altro, entrambi ambigui. L'artista peró è preferibile perché si affida a quell'istinto che puó sempre consentirgli il salto e salvarlo. La razionalità critica invece è senza orizzonti". Con queste parole Sergio Rubini presenta, alla stampa romana, Colpo d'occhio.
Secondo le stesse parole di Rubini, Colpo d'occhio è un giallo nel mondo dell'arte che vede un critico prestigioso, una bella donna e uno scultore in cerca del successo, protagonisti involontari di un menage a trois con ricadute catastrofiche sulle loro vite.
"E' stato una vera sfida" commenta Riccardo Scamarcio nei panni dello scultore, "Le battute erano difficili e bisognava fare molta attenzione, e io venivo da film in cui si improvvisava molto".
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