Sarà nelle sale dal 29 febbraio Jumper, il nuovo film che vede protagonista Hayden Christensen, diventato famoso per la sua interpretazione di Anakin Skywalker, che oggi interpreta David, un ragazzo di 17 anni che vive in affidamento e scopre di possedere il dono di teletrasportarsi con la sola forza del pensiero. Sfuggito al violento padre adottivo e col desiderio di ritrovare la vera madre, David comincia a padroneggiare la tecnica e a usarla prima per sopravvivere, poi per godersi la vita a New York. Il ragazzino infatti è un personaggio amorale e non si fa scrupolo di usare questa abilità per compiere rapine e altri crimini del genere. Ma il governo è sulle sue tracce, nei panni di Samuel Jackson, per poter analizzare e usare i suoi poteri. E forse Jackson ha un motivo del tutto personale per trovare Davi
Il film è ispirato a un romanzo di Steven Gould, inedito in Italia, ma autore in patria di ben sei romanzi a partire dal 1992, di cui questo è il primo in assoluto e forse il meno maturo del gruppo.
Durante la conferenza stampa di presentazione del film a Roma, Hayden Christensen ha dichiarato: "Mi interessano i personaggi che vivono un conflitto interiore, personaggi dotati di grandi responsabilità riluttanti a sfruttarle. Forse perché in parte mi rispecchio."
Gli fa eco il compagno di avventura Jamie Bell (Billy Elliot): "Questo film rappresenta un punto di distacco dal concetto di super eroi. Con i super poteri ci sono anche super responsabilità ma puoi fare un po' quello che ti pare. Credo sia molto più fedele e onesto alla natura umana e in ogni caso mostra anche il rovescio della medaglia. I jumpers hanno tutto quello che vogliono, belle case, soldi, beni materiali e possono teletrasportarsi dovunque, ma non sono felici perché non possono avere relazioni umane."
Il regista Doug Liman, che dopo lo scoppiettante esordio di Swingers è arrivato al vero successo con The Bourne Identity e Mr e Mrs Smith, così parla della pellicola: "Mi auguro che i film di domani si trovino a confrontarsi con Jumper, che a mio avviso segna un nuovo inizio. Cerco sempre di cimentarmi in cose nuove, mai fatte precedentemente. Ho voluto fare un film di super eroi cercando di limitare l'uso del computer. Lo potete chiedere agli attori che nelle scene di azione sono stati appesi a cavi, funi metalliche, dolly e gru e possono mostravi i lividi che hanno su tutto il corpo."
Contrapposti ai Jumpers ci sono i Paladini, individui che hanno il compito di annullare il superpotere dei primi: "Il fatto che i Jumper siano giovani ed i Paladini adulti - continua Liman - può anche essere visto come una contrapposizione tra mondo giovanile e adulto, ma è principalmente dovuto al fatto che i Paladini, avendo più esperienza, rappresentano un pericolo reale e mortale per i Jumper. E' un espediente per mettere pressione al protagonista interpretato da Christensen."
Il film e la sua produzione passeranno alla storia del cinema per avere ottenuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Soprintendenza Archeologica di Roma, il permesso di girare, per tre giorni, non solo all'interno del Colosseo ma anche nel labirinto dell'Anfiteatro, un'area normalmente interdetta.
"Quando ho letto sul copione ‘Interno giorno - Colosseo', non credevo che ci saremmo andati veramente. Alzarsi la mattina presto e respirare la Storia che vedevo intorno a me - ricorda Bell - è stato incredibile...".
"Un ricordo indelebile - aggiunge Christensen - una delle chicche della mia carriera".
Jumper è una pellicola che non risolve tutti i quesiti posti in essere, ma anzi sembra essere il capostipite di una serie che si annuncia assai lunga, come ci conferma il regista Liman: "Durante la lavorazione del film mi si aprivano sempre nuove idee, nuovi spunti che non potevo approfondire per non perdere di vista la storia principale. Ma è un materiale talmente vasto da poter realizzare almeno altri 4 film. Io non amo molto i sequel, ma rispetto ad esempio a The Bourne Identity, Jumper mi risulta molto più interessante perché è una storia che si reinventa continuamente."
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