La scrittrice Sophie Hannah con il romanzo Non è mia figlia (Little Face – 2006) ha sorpreso un poco tutti, critica, editore e i lettori che le hanno decretato un successo notevole, facendo balzare il titolo a pochi giorni dalla sua pubblicazione in vetta alle classifiche dei thriller più venduti.
La scrittrice è nata nel 1971 in Inghilterra a Manchester. E’ figlia d’arte, il padre è l’accademico e autore Norman Geras e la madre Adele Geras è anch’essa autrice.
Sophie Hannah è poetessa e autrice di romanzi, i suoi racconti e le sue poesie sono apparsi su molte riviste e quotidiani e le hanno valso premi prestigiosi tra cui il Daphne Du Maurier Festival Short Story Competition.
Tra le sue varie attività vi è la collaborazione con vari programmi radiofonici, scrive per importanti riviste e giornali, è stata critica letteraria, autrice di una pièce teatrale e ha pubblicato anche due libri per ragazzi.
Con questo romanzo esordisce nel thriller, centrando il bersaglio al primo colpo. in Inghilterra è stato già pubblicato un suo secondo thriller dal titolo: “Hurting Distace” ed è al lavoro su di un terzo.
Non è mia figlia descrive molto bene una paura che è sempre dentro di noi e in particolare nelle donne, quella di perdere il proprio figlio oppure essere sicuri che nella culla non c’è più il proprio bambino e al suo posto trovarne un altro.
Alice Fancourt è stata lontana da casa solo due ore, eppure non vede l’ora di riabbracciare la sua bambina, la piccola Florence di due settimane. Ma, imboccato il vialetto di casa, la donna capisce subito che c’è qualcosa che non va. La porta è aperta, le stanze sono avvolte dal silenzio. Alice corre in camera della piccola e con orrore si rende conto che la bambina che dorme nella culla non è sua figlia. Al suo posto c’è un’altra neonata, un altro viso, un altro pianto. Ma dov’è Florence? E come è possibile che David, il marito di Alice, che doveva badare alla bambina, non si sia accorto di nulla? È l’inizio di un incubo. Perché nessuno le crede. Né David né la suocera Vivienne. Per loro Alice è solo depressa e rifiuta la bambina. E mentre David diventa sempre più aggressivo e minaccioso, ad Alice non resta altra scelta che rivolgersi alla polizia. A occuparsi del caso sono la sergente Charlie Zailer e il detective Simon Waterhouse. Alice non ha alcuna prova, solo la sua testimonianza, quella di una madre sicura che quel viso e quell’odore non sono quelli della bambina che ha portato in grembo per nove mesi. L’unica soluzione è convincere la polizia a eseguire il test del DNA. Ma ogni minuto può essere fatale e il tempo scorre... finché Alice e la neonata improvvisamente spariscono. Nel nulla.
Non è mia figlia di Sophie Hannah (Little Face, 2006, Traduzione Serena Lauzi, Garzanti Libri, collana Narratori Moderni, pag. 387, euro 18,60) - ISBN 978-88-11-686187
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