Dalla Robin Edizioni due novità per iniziare l'anno con le nostre letture preferite. Infatti nella interessante collana I Luoghi del delitto continuano a uscire romanzi di qualità sempre ottima e come lo stesso titolo della collana indica ogni racconto è ambientato in una regione o città e pertanto il lettore si troverà a viaggiare praticamente in tutto il mondo.
Jean Failler con il romanzo All’alba del terzo giorno ci narra un’altra avventura della giovane ispettrice di polizia Mary Lester, impegnata in una piccola cittadina della Bretagna, per poi passare nelle “mani” di Mario Quattrucci con il romanzo Troppi morti, commissario Marè che come al solito si muove nella sua Roma.
Ecco i dati degli autori e dei romanzi:
- All’alba del terzo giorno di Jean Failler
L’autore è nato nel 1940 a Quimper, in Bretagna, in gioventù è stato un bravo sportivo in varie discipline. Oltre che scrittore è anche editore. Nel 1933 ha iniziato a scrivere una serie di romanzi che hanno sempre come protagonista una giovane ispettrice: Mary Lester che in poco tempo è diventato un personaggio di culto e alcune delle oltre 30 avventure hanno ispirato una fiction televisiva trasmessa su France 3 alla fine degli anni ’90.
Mary Lester è un giovane ispettore donna che deve farsi largo nel duro ambiente della polizia che sembra riservato ai soli uomini e lei armata del suo diploma ma anche di tanta tenacia e intuito, riuscirà a risolvere intrighi e crimini facendo carriera nonostante l’ostracismo “maschile”.
Questa volta la nostra eroina verrà inviata a Carhaix, una cittadina al centro della Bretagna dove ogni anno si svolge l’importante Festival des Vieux Charrues. Dovrà impedire l’annunciato rapimento di un famoso cantante
Dove si va a finire se i delinquenti si mettono ad annunciare i loro propositi criminali in un libro prima ancora di attuarli? E la domanda che si pone Mary Lester leggendo “All’alba del terzo giorno”, uno strano libro che racconta come un celebre cantante sarà rapito durante il popolare e seguitissimo Festival dei Vecchi Aratri, una sorta di Woodstock bretone che raduna la gioventù europea.
Allertate, le autorità temono il peggio e nell’inquietudine generale solo il commissario Fabien, radioso per la temporanea assenza di sua moglie, crede che si tratti di una beffa. Decide tuttavia di inviare Mary Lester sul posto per far luce sulla vicenda.
Mary si troverà catapultata nel cuore del Festival, scoprendo un mondo nuovo e a lei sconosciuto, intorno al quale gravitano personaggi decisamente inquietanti.
- Troppi morti, commissario Marè di Mario Quattrucci
L’autore è nato a Velletri nel 1936 e da sempre è stata una persona impegnata in tante attività e con gli interessi più svariati come la poesia, la pittura (è un fine acquarellista) e poi, cosa che a noi lo rende caro, scrive degli ottimi gialli. Per oltre quarant’anni è stato uno dei massimi dirigenti del PCI del Lazio ricoprendo per varie legislature ruoli elettivi di primo piano, lo si può considerare la memoria storica della sinistra romana, ha collaborato con vari giornali e periodici.
Il protagonista dei suoi romanzi è il Commissario Marè, un uomo di circa sessant’anni, parla in romanesco, alto un poco goffo, veste fuori moda, gli piace la buona cucina (dai libri di Quattrucci si posso “rubare” delle ottime ricette) e si muove molto bene nella “sua” Roma, sia in periferia che in pieno centro. Una Roma che l’autore descrive molto bene, un poco ambigua e un poco mutevole, con i suoi rioni popolari, i mercati, gli odori, i colori e le lingue arrivate con le nuove immigrazioni.
Una Roma che appare bonaria e pacioccona ma che spesso nasconde corruzione e crimini.
Questa indagine del commissario Marè prende l’avvio dall’assassino di un prete di borgata, ucciso sulla soglia di un convento domenicano. Nella sua indagine il commissario sarà “aiutato” da chi ha scoperto il cadavere, un curioso eremita volontario: lo scrittore Giovannino Telesi.
Due persone molto diverse che però riusciranno a intendersi a prima vista
Una serie di omicidi. Un parroco, un ispettore di polizia, un magistrato e un preside vengono uccisi spietatamente. Nessun legame tra di loro. La firma sembra però la stessa: un maniaco religioso, investitosi di un’aberrante missione punitrice. Accanto alle vittime vengono infatti trovate pagine strappate della Bibbia che stigmatizzano i peccati che hanno meritato una punizione.
Questa volta Marè ha bisogno, per la sua indagine, dell’aiuto di uno strano monaco laico, che lo accompagni nella discesa all’inferno di una Roma in apparenza perbene, dove più nascoste e indecifrabili si rivelano le dicotomie tra il bene e il male, tra criminali e brave persone, tra mansuetudine e ferocia.
All’alba del terzo giorno di Jean Failler (A l’aube du trisième jour, 1999, Traduzione Donatella Dini, Robin Edizioni, collana I luoghi del delitto, pag. 220, euro 9,00) - ISBN 978-88-7371-345-6
Troppi morti, commissario Marè (2003, Robin Edizioni, collana I luoghi del delitto, pag. 324, euro 9,00) - ISBN 978-88-7371-334-0
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