In libreria un nome nuovo nel panorama dei thriller, si tratta di Laura Lippman che la casa editrice Giano presenta con il romanzo dal titolo I morti lo sanno (What the Dead Know – 2007).

Precisiamo che recentemente la Neri Pozza editore ha acquistato il marchio e i maggiori titoli della casa editrice Giano e quest’ultima editrice si dedicherà al noir, al giallo, al thriller e alla letteratura femminile. Già in novembre sono arrivati in libreria quattro titoli della “nuova” Giano con grafica completamente rinnovata.

Laura Lippman è nata ad Atlanta e cresciuta a Baltimora, una delle più violente città d’America. Dopo aver lavorato per vent’anni come giornalista, decise di dedicarsi a tempo pieno alla professione di scrittrice. I suoi primi lavori sono apparsi nel 1997 (Baltimora Blues e Charm City) e hanno subito ottenuto un ottimo successo;  appartengono alla serie Tess Monaghan (nove titoli), che descrive la vita e le avventure di una reporter disoccupata che si ricicla come investigatrice privata. Molti suoi lavoro hanno vinto importanti premi o ne hanno ottenuto la “nomina”.

I morti lo sanno ha ottenuto negli Usa un grande successo ed è entrato subito nelle classifiche dei romanzi più venduti.

La scrittrice, afferma che nello scrivere il romanzo si è

Laura Lippman
Laura Lippman
ispirata ad un vero fatto di cronaca  avvenuto nel 1975 e che sconvolse tutta la città di Baltimora: si trattava della scomparsa inspiegabile di due bambine. La scrittrice si è posta la domanda: che cosa accadrebbe oggi se una donna si presentasse alla polizia affermando di essere una delle due bimbe scomparse? Potrebbe essere creduta? E cosa le potrebbe essere successo in tutti questi anni? E ancora: chi sapeva la verità e ha taciuto?

Quesiti interessanti ai quali la scrittrice ha dato risposte valide in un romanzo veramente appassionante, con una trama avvincente e una grande capacità della Lippman di scavare nell’animo dei personaggi.

 

Ecco la "quarta":

Baltimora, USA: una donna rimasta coinvolta in un incidente stradale fa una strana rivelazione. Dichiara di punto in bianco di essere Heather Bethany, una delle due sorelle adolescenti scomparse da un centro commerciale nel 1975. La donna sa molte cose di Heather, e quanto afferma appare plausibile, ma c’è qualcosa in lei che rende increduli.

Trent’anni fa, Heather e Sunny Bethany svanirono completamente nel nulla. I loro corpi non furono mai ritrovati e a lungo, sulla stampa dell’intero paese e sulla bocca degli abitanti di Baltimora, risuonò la domanda: com’è possibile che due ragazzine possano sparire da un supermercato affollato una domenica pomeriggio senza lasciare tracce e senza che nessuno le abbia viste sparire?

Nel caso furono coinvolti in varia misura un agente di polizia, un assistente sociale, un avvocato e un detective che vengono immediatamente convocati al cospetto della sedicente Heather Bethany per appurare la veridicità del suo racconto. Non tardiamo a scoprire, però, che ognuno dei personaggi in gioco nella passata e nell’attuale vicenda ha da nascondere qualcosa. Innanzi tutto la sedicente Heather che, nel corso della sua vita, ha assunto diversi nomi.

Apprendiamo poi che i genitori di Heather e di Sunny hanno vissuto una profonda lacerazione dopo la sparizione delle figlie. Miriam, la madre, ha avuto una relazione extraconiugale: il padre, un ex-hippie, si è ossessivamente dedicato alla ricerca dell’illuminazione.

Un esame del DNA potrebbe sciogliere l’enigma e appurare l’identità della sedicente Heather, ma ci viene svelato con un colpo di scena che i genitori non sono genitori naturali ma adottivi e che uno dei due è morto.

In realtà, nessuno tranne Heather può spiegare che cosa sia successo in seguito. Trentadue anni dopo tutti i testimoni possibili sono morti o Impossibilitati a parlare.

Solo i morti, dunque, sanno?

I morti lo sanno di Laura Lippman (What the Dead Know, 2007, Traduzione Luisa Piussi, Giano Editore, collana NeroGiano, pag. 377, euro 18,00 - ISBN 978-88-625-1001-1