Aide- Finarmente s’è arrivato. A ditti la verità m’ero già rotto le bippe. E tu se’ ‘onciato di nulla co’ tutte ‘odeste borchie e pirsinghe addosso e i ‘apelli ritti e tinti e ‘l’occhiaie nere che sembri un morto vivente.
Nuarre- Bellino te, mira, co’ codesta faccia sgangherata e i denti di fori. M’ha ‘iamato a fa’ un’intervista o a piglia’ pe’ i bippe?
Aide- O che tu parli come me? E c’è da sta’ lustri. E chi voi chi ci ‘apisca.
Nuarre- E parlo ‘ome te, sì. Io so’ popolare mi’a come quell’impettito di mi’ babbo.
Aide- Lascia sta’ i tu’ babbo che s’è buttato da questa finestra e ora sta all’ospedale.
Nuarre- Bene, stiantasse subito.
Aide- O che t’ha fatto pe’ volegli ‘osì bene?
Nuarre- Che m’ha fatto? E tu mi ‘iedi che m’ha fatto?
Aide- Te l’ho già chiesto.
Nuarre- E m’ha rotto i bippe fin da piccino colle su’ storie tutte leccate, incipriate, dove c’era sempre i solito finale palloso co’ l’assassino che veniva preso e la Giustizia che trionfava sempre. E tutto era rimesso a posto.
Aide- Se ti de’o di’ la verità anche a me stavano su i gozzo. Me le so’ dovute sorbi’ pe’ quell’imbecille di mi’ arter ego e allora mi so’ ribellato.
Nuarre- Anch’io mi so’ ribellato e so’ scappato di ‘asa e mi so’ messo da me a costrui’ delle storie co’ più movimento, co’ i sangue e i sesso da tutte le parti.
Aide- E ha’ buttato tutto all’aria.
Nuarre- Ho buttato tutto all’aria, ho capovorto tutto. Nella reartà mi’a le storie finiscano sempre bene. I più delle vorte l’è tutto un casino. E io ni casino e ci sguazzo come i maiali ni’ fango. E poi tutti quell’amici che si portava a casa, via…
Aide- Che amici?
Nuarre- E tu mi ‘iedi che amici?
Aide- Eh, ma allora lo fai apposta. Te l’ho già chiesto.
Nuarre- Ma quell’imbranato fradicio di Poirotte presempio sempre co’ i bastone da passeggio gli fosse andato di traverso, e i baffi e le ghette e tutto preciso co’ su passettini ‘orti da cicisbeo che l’avrei infilato.
Aide- E i che faceva?
Nuarre_ E tu mi…
Aide- Te l’ho già chiesto!
Nuarre- E i che faceva. Faceva i bischero sempre a parla’ parla’ e parla’ che un la finiva mai fissato colle su’ cellule grigie che gli avre’ dato un cazzotto in testa pe’ spiaccicagliele tutte. E poi veniva anche la Marple secca striminzita da fa’ paura e si portava dietro le su’ ami’e e giù anche loro a parla’ e spettegola’ di tutto e di tutti. E un mancava gnente a nessuno, vai. E io lì a sorbimmi…e i bello gliera quando arrivavano i Filo Vance e i Lorde Vimmessi.
Aide- Che succedeva?
Nuarre- E tu…
Aide- Ora ti do un cazzotto in testa io se un tu la smetti di ripete’ come un pappagallo.
Nuarre- Succedeva che erano come du’ galli ni’ pollaio senza le galline. E io so’ quindici lingue e io sedici, e io so gio’a’ a scacchi anch’io, e io colleziono qui e io colleziono qua, io vo a cavallo io so’ i miglior spadaccino di mondo. Una roba da fa’ veni’ i latte a’ ginocchi. Una vorta gli ho sputato ni’ piatto senza fammene accorge’.
Aide- Bravo. Ha’ fatto bene. Ma Ormesse è mai venuto?
Nuarre- E…
Aide- Ormesse!
Nuarre: E’ venuto sì, e stava quasi sempre zitto tutt’i giorno e poi sviolinava co’ i su’ violino che mi faceva dole’ la testa. Quarche vorta però ci si divertiva.
Aide- Ti divertivi coll’Ormesse?
Nuarre- Quando i mi’ babbo usciva pe’ un attimo e si sniffava un po’ di droga. A di’ la verità ci si faceva le punture.
Aide- Accidenti! E poi, poi chi veniva?
Nuarre- O Aide ma allora e tu mi voi proprio male a fammi ri’orda’ la m’infanzia disgraziata!
Aide- Ha’ ragione, un ci pensiamo. Buttiamo giù un gargarozzo di Chianti ‘rassi’o che ci leva i brutti pensieri.
Nuarre- Brindiamo.
Aide- A i sangue e alla morte!
Nuarre- A i sangue e alla morte!
Aide- Si ribrinda?
Nuarre- Si ribrinda.
Aide- Ecco, ora mi po’ di’ come ha’ fatto a usci’ da questa situazione di bippe.
Nuarre- Te l’ho già detto. So’ scappato di ‘asa e ho incontrato gente colle palle quadrate che m’hanno dato una mano a cresce’ e fortifi’ammi.
Aide- Meno male che a’ i ‘ mondo ci so’ sempre delle brave persone.
Nuarre- Ho conosciuto Ellory…
Aide- Che bu’o di bippe!
Nuarre- E anche i Burchere, i Bunche…
Aide- Ecco perché se’ venuto bello tosto. Se’ stato anche in galera?
Nuarre- E ci so’ stato sì. Un pote’o mi’a fa la vita stiti’a come quella di mi’ babbo.
Aide- Allora ci vole un artro brindisi.
Nuarre- Ci sto. Però ora si beve la grappa che mi porto sempre dietro.
Aide- Bene. Questa vorta si brinda a tutte le ‘anaglie che so’ ni’ mondo.
Nuarre- A tutte le ‘anaglie!
Aide- E che sarti tutto pell’aria.
Nuarre- Che sarti tutto in aria!
Aide- Porc…che ti succede? Un mi di’ che anche te ti metti a frigna’ come i tu babbo e i Sesso perché ti piglio e ti butto di sotto.
Nuarre- Anche i Sesso è stato qui?
Aide- C’è stato. Io intervisto tutti quelli che nell’interviste normali e un so’ intervistati. Ma dimmi i che ti piglia…
Nuarre- I che mi piglia, i che mi piglia. La depressione mi piglia.
Aide- Ma se a vedetti sembri un guerriero pronto alla guerra. Anche se un po’ino su i grottesco.
Nuarre- Sembro, ma ormai quasi tutti mi ‘a’ano.
Aide- E perché?
Nuarre- Ma perché ormai la reartà e supera la fantasia. Basta legge’ i giornali o guarda’ la televisione. Mamma che uccide i figlio e i figlio che uccide la mamma, i babbo che sgozza moglie e figli, i nipote testa di bippe che fa a fette gli zii ni garage, i fidanzato che randella la fidanzata, i vicino di ‘asa rimbecillito dalle seghe che spacca i cranio a i dirimpettaio e così via. E io ormai ci fo una figura di bippe. E un servo più a gnente.
Aide- Ma guarda un po’ino che mi tocca a vede’. Anche i Nuarre in crisi. Diamogli un artro gotto di grappa. Tieni e smettila di lamentatti come un bambino che ti do un carc’inbippe
Nuarre- Speriamo di trova’ dell’artri autori bravi come quelli che ho conosciuto ne’ primi passi della mi’ nova vita. Che abbino armeno un’idea diversa, originale…
Aide- Perché questi di oggi…
Nuarre- Questi di oggi so’ troppi, come le mosche e un ci ‘apiscano gnente. Fanno ‘asino e basta senza ‘ostrutto di nulla. E’ finita, io m’ammazzo.
Aide- Fermati, imbecille! Ma in do’ v’oi anda’ ‘onciato in codesto modo che fa’ ride’ le ci’ale. Se c’è uno che ti deve ammazza’ quello so’ io che t’ho chiamato a fa’ quest’intervista di bippe. Allora che Nuarre sei!. Via colla depressione. Si fa un brindisi a i futuro che avrai delle belle sorprese. A i futuro!
Nuarre- Se lo dici te.
Aide- E lo di’o io sì.
Nuare- A…a i futuro.
Aide- Bravo, bell’entusiasmo.
Accidentavvoi!
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