"Con questa prova, Stefano Accorsi è diventato uomo". Michele Placido parla con l'affetto di un padre dell'attore che ha scelto per il suo ultimo film, Romanzo criminale, ispirato alle vicende della banda della Magliana (così come le racconta nel libro omonimo il giudice-scrittore Giancarlo de Cataldo). Accorsi interpreta un poliziotto, il commissario Scialoja, incaricato di sventare le manovre della terribile banda romana.
"Credo che per lui sia proprio una prova di passaggio - ha detto Placido. - Ora comincia ad avere qualche capello bianco quindi anche qualche pensiero in più. Accorsi, con questo personaggio, è un uomo. Credo che ce l'abbia fatta, anche se questo lo dirà il pubblico. Però ci sono delle prove notevoli sia di Accorsi che di Kim Rossi Stuart, per non parlare di Claudio Santamaria e di tutti gli altri".
Sono gli stessi anni della Meglio Gioventù, anche se "loro li hanno battezzati gli anni della peggio gioventù - continua Placido - e sono comunque anni che abbiamo vissuto noi italiani, sulla nostra pelle, con grande pericolo e con grande tensione. Forse ce ne siamo dimenticati ma rivedere questo film ce lo ricorderà".
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